Morte nel derby: «Società rischiano»

Perugia e Ternana, per l’avvocato Mario Stagliano, già vice capo dell’Ufficio Indagini federale, possono essere inquisite per ‘illecito’

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Mentre l’Umbria del calcio – tutta, senza distinzioni di bandiere – saluta Osvaldo Neri (i funerali si svolgeranno alle 16, ci sarà anche il presidente della Lnpb Andrea Abodi) e i tifosi di Perugia e Ternana chiedono alle due società di organizzare una partita amichevole, per raccogliere fondi da destinare alla famiglia dello sfortunato tifoso, morto sabato per un malore accusato durante il derby. C’è pure chi ipotizza conseguenze che sarebbero grottesche.

L’avvocato «Le società di calcio Perugia e Ternana rischiano il deferimento per la violazione dell’articolo 7 del Codice di Giustizia Sportiva, quello che prevede i casi di illecito». A sostenerlo, in un’intervista rilasciata a Il Tempo,  è stato l’avvocato Mario Stagliano, già vice capo dell’Ufficio Indagini federale, esperto di diritto sportivo.

LE SQUADRE ‘RIFIUTANO’ DI GIOCARE – IL VIDEO

Il regolamento «Nonostante la decisione dell’arbitro di far proseguire il derby Perugia-Ternana, i calciatori delle due squadre hanno deciso di dare vita, fino al termine dell’incontro, ad una maxi melina. Qui non si sta parlando dell’ipotesi penalistica della frode sportiva, per la quale è previsto l’intervento nei confronti di un partecipante alla competizione, al fine di alterare il risultato. L’illecito sportivo, come da prassi della giustizia federale, si compie anche senza alcun interesse o vantaggio esterno. La previsione è l’alterazione del risultato con qualsiasi mezzo. Mi pare che la cosciente rinuncia da parte degli atleti di competere normalmente, concretizzi appunto la violazione della norma incriminatrice».

Le ipotesi Se gli organi giudicanti dovessero affermare la sussistenza della violazione, secondo l’avvocato «si potrebbe arrivare ad un doppio 0–3 a tavolino, con un punto di penalizzazione per entrambe le società e pesanti squalifiche per i calciatori. Questo applicando il regolamento alla lettera. Molto dipenderà da cosa scriveranno nei loro rapporti l’arbitro e gli incaricati della Lega e della Procura Federale, ma non mi meraviglierei affatto se tutto finisse nel nulla». Martedì sera, intanto, su tutti i campi si osserverà un minuto di silenzio in onore di Osvaldo.

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