Non ce l’ha fatta il capriolo investito

Recuperato a Perugia dai tecnici del centro recupero animali selvatici dopo un impatto con un’auto, è morto nella mattinata di venerdì

Condividi questo articolo su

È morto poco dopo il recupero il capriolo investito da un’auto venerdì mattina in via Campo di Marte a Perugia. Recuperato dagli addetti del centro recupero animali selvatici, non ha superato il trauma. Sul posto anche i carabinieri.

Perché si è spinto in città

Contrariamente a quanto possa apparire, la presenza del capriolo non è direttamente collegata alle strade vuote causa emergenza coronavirus. «In questo periodo – spiegano gli esperti – i caprioli maschi ingaggiano delle vere e proprie lotte territoriali, durante le quali i giovani esemplari vengono cacciati malamente dai più anziani in territori che spesso non sono a loro adatti. Questi animali non stanno conquistando le città a causa del coronavirus, ma sono in cerca di un territorio e soprattutto di una femmina».

Cosa fare quando ne vedete uno

«In questi casi sono da evitare inseguimenti con l’auto per riprendere con il cellulare la corsa dell’animale, com’è successo anche in questa occasione. Ci si deve fermare e avvisare immediatamente le forze dell’ordine che allerteranno noi per un intervento congiunto, prima che l’animale venga investito e subisca o arrechi danni. L’animale non va toccato né tantomeno accarezzato per evitare qualsiasi situazione di stress o trasmissione di patogeni. Ringraziamo quanti si sono preoccupati per l’animale e le forze dell’ordine che sono intervenute prontamente ma soprattutto speriamo che chi si è trovato coinvolto nell’incidente non abbia riportato danni fisici e che stia bene».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli