Nuovo ‘Santa Maria’, Tesei e Bandecchi d’accordo: «Project pubblico/privato»

Terni – La Regione fa il punto dopo la relazione del direttore D’Angelo. «Le risorse sono disponibili. Tempi rapidi». Giovedì confronto tra le parti

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Addio al project financing, così come era stato impostato negli anni scorsi con il coinvolgimento di Salc Spa di Simon Pietro Salini e la bresciana ABP Nocivelli Spa. Due, ora, le strade possibili per la costruzione del nuovo ospedale di Terni: un nuovo project financing o un’opera interamente finanziata con risorse pubbliche. Il punto è stato fatto dal direttore della sanità regionale, Massimo D’Angelo, attraverso un’informativa esaminata mercoledì mattina dalla giunta regionale dell’Umbria. Giovedì pomeriggio c’è stato un confronto sul tema conil sindaco Stefano Bandecchi e il vice Riccardo Corridore.

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Addio al project financing originario

Nel suo documento, D’Angelo ha rappresentato «la conclusione dell’iter di valutazione del project deliberata dal direttore generale dell’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni, Andrea Casciari, che attesta lo stato di non fattibilità del procedimento gestito dal rup nominato dalla stessa azienda, in merito alla realizzazione del nuovo ospedale attraverso il partenariato pubblico-privato avanzato da un raggruppamento temporaneo di imprese. Alla giunta – spiega una nota della Regione Umbria – che ha preso atto dell’esito del procedimento, sono stati inoltre descritti i due attuali scenari possibili per la realizzazione del nuovo ospedale di Terni, nel rispetto delle norme, che prevedono la realizzazione dello stesso o attraverso un nuovo project financing, qualora questo venga presentato, o attraverso fondi esclusivamente pubblici».

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Ipotesi project financing ‘bis’

«Nel primo scenario, per l’eventuale realizzazione pubblico-privato qualora vi fosse, così come previsto dal nuovo Codice degli appalti, l’interesse espresso da un soggetto privato, si stima la necessità di reperire, nell’ambito del programma pluriennale di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico, ulteriori 80 milioni di euro, che si sommano ai 96 già reperiti (e che dovrebbero divenire disponibili nei prossimi mesi), come contributo pubblico. In questo ambito si è dato atto delle interlocuzioni già in corso tra la presidente della Regione, Donatella Tesei, e gli organi del governo nazionale».

L’ospedale con fondi 100% pubblici

«Nel secondo, per la realizzazione in forma totalmente pubblica – prosegue la Regione – vi dovrà essere una interlocuzione con il governo, congiuntamente con Inail, al fine di incrementare l’investimento di 100 milioni di euro già previsti con il decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 14 settembre 2022, fino ad un importo stimato di 300 milioni. Anche in questo scenario si è dato atto delle interlocuzioni in corso, con gli organi preposti, già avviati da presidente Tesei e sanità regionale».

«Realizzazione in tempi rapidi. Oggi è possibile»

La giunta regionale, «nel ribadire la strategicità dell’opera e la ferma volontà alla sua realizzazione nel più breve tempo, oggi possibile anche grazie al quadro esigenziale ed al piano dei fabbisogni predisposto dalla sanità, ha giudicato elemento fondamentale proprio la tempestività di realizzazione dell’ospedale. La giunta si è riservata in materia la possibilità di intervenire con una delibera di indirizzo nella seduta del 7 agosto prossimo, impegnandosi anche nel frattempo per proseguire nelle interlocuzioni volte al completamento del reperimento delle risorse necessarie».

L’incontro di giovedì: project-financing

Giovedì pomeriggio c’è stato il nuovo tête-à-tête tra Tesei, Bandecchi e Corridore: «La presidente – viene sottolineato da palazzo Donini – ha fornito tutte le delucidazioni richieste confermando di voler scegliere la via più rapida per la costruzione di un’opera così urgente. In tal senso il sindaco, concordando con la presidente, ha indicato come sua via preferenziale, proprio per le tempistiche, il project pubblico/privato. Nel prosieguo dell’incontro si è dunque affrontato il tema dei fondi pubblici su cui la presidente ha confermato la potenziale disponibilità di 96 milioni di euro (ex articolo 20), che dovrebbero divenire disponibili nei prossimi mesi, e riservandosi di approfondire la possibilità di utilizzare per la parte pubblica anche i canoni delle grandi derivazioni idriche di competenza della Regione e del Comune di Terni. La presidente Tesei e il sindaco Bandecchi hanno inoltre concordato nel richiedere un appuntamento congiunto al ministro della Salute, Orazio Schillaci, al fine di individuare ulteriori fondi per la realizzazione dell’opera, considerato il recente appuntamento della presidente avvenuto anche grazie e con la presenza del presidente della commissione Salute e Lavoro del Senato Zaffini, nel quale era stato affrontato il tema del finanziamento dell’ospedale di Terni. Infine, il sindaco ha voluto confermare alla presidente che, proprio allo scopo di portare a termine la realizzazione in tempi rapidi, il miglior sito possibile per il nuovo ospedale è quello dove si trova attualmente il Santa Maria di Terni».

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