Olio che passione: tutti i vincitori del concorso ‘Oro verde dell’Umbria’

I risultati della 24° edizione decretati della giuria costituita da 16 degustatori

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Al centro servizi ‘Galeazzo Alessi’ della Camera di commercio dell’Umbria, venerdì mattina si è svolta la cerimonia di premiazione della 24° edizione del concorso regionale ‘Oro verde dell’Umbria’. In campo una giuria costituita da 16 degustatori.

I vincitori

Il primo premio è stato assegnato a olio Dop Umbria dell’azienda agraria Decimi; il secondo a olio Dop Umbria dell’azienda Marfuga; il terzo a olio Dop Umbria del frantoio Gaudenzi. La ‘gran menzione’ per gli oli extravergine è andata a Etichetta Viola – Costa del Riparo dell’azienda agraria Viola; menzione speciale olio Dop Umbria biologico a olio Dop Umbria del frantoio di Spello; menzione di merito olio Monocultivar a olio Dop Umbria del frantoio Gaudenzi. Premio qualità e immagine, in ricordo del professor Montedoro, ad Agricola Coli; premio piccole produzioni certificate a olio Dop Umbria dell’azienda agricola Gori Maria Paola. Menzione Giorgio Phellas – Il turismo dell’olio all’azienda CM srl; menzione di merito – Impresa digital communication al frantoio Gaudenzi; menzione di merito ‘impresa donna’ alla società agricola Moretti Omero, all’Agricadd società agricola, all’azienda agricola Gori Maria Paola, all’azienda agraria Decimi, a Cm srl, alla società agricola Trevi il Frantoio e all’azienda agraria Ciarletti Simona. Menzione di merito ‘giovane imprenditore’ a La Fonte azienda agricola, alla società agricola Moretti Omero e a CM srl.

«Lavorare sulla quantità»

«L’olio è un prodotto su cui la Camera di commercio dell’Umbria lavora tanto – ha detto il presidente Giorgio Mencaroni – e con profitto da anni, anche con servizi sempre più avanzati e con un collegamento con il turismo. Possiamo davvero dire che l’Umbria è tra i protagonisti del settore olivicolo italiano». Roberto Morroni, assessore regionale alle politiche agricole, ha ricordato che «la Regione Umbria ha investito 11 milioni di euro nella filiera dell’olivicoltura, con l’obiettivo di renderla sempre più produttiva e robusta sia in termini qualitativi che continuativi. Per comprendere l’entità del nostro sforzo – ha aggiunto – basti dire che per la filiera olivicola, a livello nazionale sono stati stanziati 30 milioni di euro». L’olivicoltura umbra. Ha sottolineato infine Giulio Scatoloni, capo panel della giuria, «è ormai saldamente incanalata sulla strada di una qualità sempre crescente, ma dobbiamo lavorare sulle quantità».


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