Perugia, a Novara giocherà Nocchi

Rosati non c’è, ufficialmente per un problema fisico. Ma pesano le parole del presidente alla cena e (oggi) quelle di Breda: «Se si sbaglia l’atteggiamento m’incazzo»

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Non c’era alla cena di Natale con gli sponsor, lunedì sera. Pare per una influenza. Non è oggi nella lista dei convocati per la trasferta di Novara. La diagnosi ufficiale è: trauma contusivo distorsivo al ginocchio sinistro. È mistero attorno alle condizioni psico-fisiche di Antonio Rosati, dopo la contestazione e la papera sul terzo gol di Galano nella partita che il Perugia ha perso contro il Bari sabato pomeriggio al Curi. In porta ci sarà quindi Nocchi.

NOVARA-PERUGIA: BREDA PRESENTA LA SFIDA – VIDEO

Le colpe di Rosati

Niente alibi Un infortunio evidentemente successivo alla partita di sabato contro il Bari, nella quale non sembrava aver subito alcun malanno particolare. Breda non indugia molto sull’argomento in conferenza stampa. Si limita a fare l’elenco degli indisponibili dell’ultima ora (Rosati, Mustacchio e Frick: guarda caso tre di quelli che non sembrano più far parte del progetto tecnico societario) e a spiegare – parlando in generale – che «un allenatore deve migliorare i giocatori dal punto di vista individuale e tecnico tattico. Ma se gli errori si ripetono evidentemente l’allenatore deve intervenire, cambiando il modo di giocare o cambiando il giocatore se certi errori si ripetono». Nessun riferimento esplicito a Rosati ma un concetto che ben si sposa con quello che stiamo vedendo.

Sputare sangue Ben più dure erano state le parole del presidente, collegato in diretta tv che, innescato proprio da una domanda su Rosati aveva detto che i giocatori non avranno più alibi e che dovranno ora «sputare sangue» per guadagnarsi la riconferma nel mercato di gennaio. Un atteggiamento che a molti è sembrato il preludio alla cessione di Rosati e di altri elementi che stanno rendendo al di sotto delle aspettative o comunque sono sottoutilizzati da Breda. Le scelte del tecnico nelle ultime due gare diranno molto anche da questo punto di vista.

Gli errori col Bari Sul secondo gol non ha sbagliato Del Prete ma hanno sbagliato i due centrali. Breda lo spiega con dovizia di particolari in conferenza stampa: «Sul cross di Tello loro dovevano tornare verso la porta, invece erano convinti di aver messo in fuorigioco l’avversario diretto, ma comunque dovevano tornare leggermente indietro. Nel complesso, diciamolo chiaramente: il Bari ha fatto un tiro in porta. Non posso gettare la croce addosso ai ragazzi».

«Se sbagliano l’atteggiamento m’incazzo» «Non mi piacciono le frasi di circostanza. C’è l’errore? Si dice l’errore e ci si lavora. L’analisi video delle partite è cercare di individuare l’errore momento per momento in una azione. Se uno sbaglia un intervento tecnico, c’è un certo tipo di contromisura da parte mia a correggere l’errore; se uno sbaglia l’atteggiamento mi incazzo perché l’atteggiamento non va sbagliato. Per marcare a uomo bisogna avere anche i marcatori, ma non ci stiamo lavorando soppesando vantaggi e svantaggi».

Roberto Breda

La partita «Anche se abbiamo avuto pochi giorni abbiamo provato tutti e due i moduli. È un discorso che ci accompagnerà da qui in avanti, sono convinto che potremo giovare della situazione. Il Novara – spiega il tecnico – è una squadra tosta. Abbiamo gli stessi punti in classifica e credo che da certi punti di vista ci sia lo stesso stato d’animo, con particolare insoddisfazione nei due ambienti. Dobbiamo ripartire dalla partita di Bari, nella quale volevamo e meritavamo raccogliere qualcosa in più. Una partita serale, con clima particolare e campo particolare ma sono cose che non devono diventare un alibi».

Perugia, convocati Erano in dubbio Falco, Emmanuello e Del Prete. Per i primi due continuerà il piano di recupero fisico e quindi non partiranno per il Piemonte. Recupera invece il capitano, che aveva un problema al ginocchio destro. L’elenco ufficiale: Nocchi, Santopadre; Belmonte, Casale, Coccolo, Del Prete, Dossena, Monaco, Pajac, Volta, Zanon; Bandinelli, Bianco, Brighi, Colombatto; Buonaiuto, Cerri, Choe, Di Carmine, Han, Terrani.

Novara, out l’ex Chiosa Così Corini alla vigilia della partita col Perugia:«Ha lavorato a parte Mantovani, che ha subito una forte contusione nell’allenamento di lunedì ma speriamo di poterlo recuperare. Esclusi Chiosa e Tartaglia, sono tutti disponibili. C’è molto rammarico per non aver sfruttato un’occasione importante e per non essere riusciti a creare i presupposti per fare risultato, ma dobbiamo guardare avanti. La forza di un allenatore è anche quella di cambiare codice comunicativo, dopo la partita ho avvertito la necessità di far capire ai ragazzi che da loro mi aspetto di più. Non ho mai avuto nulla da eccepire sull’impegno in allenamento, ma oggi dobbiamo spingere sulla ricerca del risultato e sulla forza per indirizzare la gara dalla nostra parte».

Eugenio Corini (fonte Novara Calcio)

«Voglio più rabbia» «Dopo la gara ho mostrato ai miei ragazzi 2 tipi di dati. Il primo è quello relativo ai falli: 20 li ha commessi il Pescara e 9 noi, questo vuol dire che loro sono stati più bravi di noi a mettere in campo la rabbia giusta per vincere. Il secondo dato è relativo al fatto di non essere mai andati in fuorigioco, questo vuol dire che non ci siamo presi la giusta quantità di rischi nella ricerca della profondità».

Corini sul Perugia «Sono partiti giocando un calcio straordinario vincendo partite in larga misura poi hanno incontrato difficoltà e cambiato allenatore e sistema. È una squadra costruita bene e che conta su grandi individualità, ma sinceramente anche se avessimo di fronte la Juventus mi concentrerei al 100% su quello che possiamo fare noi, abbiamo in noi la forza per fare una grande partita. Il concetto principale è legato all’emotività, devo smuovere le acque per non appiattirci sull’attuale equilibrio; voglio capire attraverso un cambiamento tattico come arrivare a conquistare la vittoria».

Gli arbitri Al Piola di Novara giovedì sera arbitrerà Nasca di Bari. A coadiuvarlo ci saranno Formato di Benevento e Scarpa di Reggio Emilia. Quarto ufficiale Clerico di Torino.

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