Perugia, debiti e botte: doppia denuncia

Entrano in un negozio e chiedono di essere risarciti, poi scoppia la rissa: colpita una donna e per due litiganti scatta il provvedimento

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Una doppia denuncia, sia per il cliente che la titolare. Si è conclusa così una violenta lite scatenatasi in un negozio di telefonia di Perugia, dove gli agenti della squadra Volante sono intervenuti su richiesta della titolare: alla base del parapiglia la restituzione – negata – di 500 euro.

La titolare ha riferito che due giovani, uno dei quali con fare minaccioso, erano entrati nel negozio chiedendo la restituzione di 500 euro; al rifiuto, stando al racconto della donna, sono partite minacce e insultati, con grida di «esci che ti spacco tutto».

Botte Il giovane è poi passato alla forza: la donna ha raccontato di essere stato colpita da schiaffi e pugni alla testa e al ventre. A fermare gli assalitori ci ha pensato il compagno: i due si sono allontanati in auto.

In questura la titolare e il compagno hanno formalizzato la denuncia, corredata da un referto per lesioni. Ma non è finita qui, perché gli agenti – grazie al numero di targa – sono risaliti al cliente protagonista della vicenda, un giovane brasiliano. Ed è saltata fuori un’altra versione.

Il brasiliano ha raccontato di essersi presentato al negozio per chiedere la restituzione del denaro, per poi imbattersi nel compagno della titolare: al cliente quest’ultimo ha detto di non accettare alcuna richiesta di restituzione e di andare via. Ma non solo: avrebbe poi cercato di minacciarlo e intimorirlo con frasi quali «Tu non sai chi sono io….io sono calabrese e ti do fuoco».

Sfollagente Il compagno della titolare del negozio avrebbe quindi accompagnato fuori i due con aria di sfida, per poi rientrare nel negozio e prendere uno sfollagente di legno per colpire il brasiliano. L’arnese è stato effettivamente trovato dagli agenti all’interno del negozio, spezzato in due. I poliziotti lo hanno sequestrato.

L’inchiesta Le certezze, al momento sono: l’effettiva sussistenza del debito tra la esercente ed il cliente e la prognosi riscontrata alla donna in stato di gravidanza, giudicata guaribile in una settimana di riposo e cure. La polizia, per il momento, ha provveduto a denunciare il giovane brasiliano per minacce e lesioni aggravate e il compagno della negoziante per minacce, percosse e porto ingiustificato di oggetti atti a offendere. Le indagini proseguono

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