Perugia giro di vite sulle slot machine

Dopo la mobilitazione a Porta Pesa cambia il regolamento che varrà anche per i centri scommesse: non potranno stare a meno di 500 metri da scuole e luoghi sensibili

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Niente più slot e videolottery vicino alle scuole. Giunge a termine la battaglia, portata avanti in prima persona dai consiglieri del Pd Tommaso Bori e Sarah Bistocchi e sostenuta dall’amministrazione e dalle altre forze politiche, contro la possibilità che un’agenzia di scommesse che ospita anche slot machine potesse aprire i battenti a poco più di venti passi dalla scuola primaria Ciabatti.

La manifestazione davanti alla scuola

La vicenda L’urgenza del provvedimento era nata dal fatto che si stava trasferendo al centro di Porta Pesa e vicino alle principali scuole del quartiere un’agenzia di scommesse che avrebbe ospitato anche videolottery. Sulla questione erano intervenuti anche i genitori degli alunni, si era mossa l’associazione di quartiere Vivi il borgo e anche Libera, dando luogo a una manifestazione con tanto di cartelli davanti ai locali che un tempo ospitavano un semplice negozio di abbigliamento. Ad autorizzare l’apertura era stata la questura dal momento che si trattava di un’agenzia di scommesse e, per sanare la situazione e scongiurare il peggio, serviva colmare un vuoto normativo.

La modifica E’ stata infatti approvata all’unanimità, in prima commissione, la modifica all’articolo 8 del regolamento comunale che disciplina l’apertura e, elemento di novità, anche il trasferimento di luogo di sale giochi autorizzate su tutto il territorio comunale. La modifica prevede che gli apparecchi possano essere autorizzati solo nel rispetto delle distanze minime previste dalla legge regionale del 2014, calcolate secondo il percorso pedonale più breve. Le sale da gioco, dunque, dovranno distare almeno cinquecento metri dagli istituti scolastici di ogni ordine e grado, strutture residenziali o semi residenziali di ambito sanitario o socio sanitario, luoghi di culto, centri socio ricreativi e sportivi, centri di aggregazione giovanile o altre strutture frequentate principalmente dai giovani.

Il palazzo che doveva ospitare il centro scommesse

Equiparazione Le stesse regole, d’ora in avanti, varranno anche per l’apertura e il trasferimento delle sale scommesse, dei locali pubblici e aperti al pubblico, compresi anche i circoli privati, in cui siano installati apparecchi da gioco con vincite in denaro. «Con questa integrazione votata da tutta la Commissione, – commentano i due consiglieri –  si va ad implementare il preesistente regolamento per i giochi leciti determinando norme più stringenti sulla apertura di sale giochi e sale scommesse per tentare di arginare il fenomeno della ludopatia».

Soddisfazione «Grazie a questa modifica, infatti, saranno equiparate sale slot, sale scommesse e sale giochi, e non sarà più possibile aprirle vicino a luoghi di culto, scuole di ogni ordine e grado, ospedali, e altri luoghi sensibili. Questo lavoro va di pari passo con l’impegno portato avanti da Regione ed ASL volto a ridurre gli effetti nocivi del gioco d’azzardo patologico ed in linea con il manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo. Siamo molto soddisfatti di questa approvazione all’unanimità della nostra proposta di modifica al regolamento, a dimostrazione di un fenomeno sociale in preoccupante aumento, soprattutto tra i giovani e i giovanissimi».

Legge regionale Presente, alla discussione, anche la consigliera regionale Carla Casciari che lo scorso dicembre si è fatta promotrice di una modifica alla legge regionale che preveda, tra le altre cose, anche percorsi di formazione per i gestori e l’attivazione di un numero verde regionale a disposizione dei giocatori d’azzardo patologici e delle loro famiglie oltre che la riduzione dell’Irap per quei locali pubblici che decidono di togliere le slot machines. In discussione anche l’emendamento del consigliere Smacchi di ridurre l’orario di apertura di questi locali, in attesa che il testo, dopo un’ulteriore lettura in commissione, approdi in consiglio regionale per la definitiva approvazione.

 

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