Perugia, ruba telefono: picchiato e denunciato

Un giovane lo ha riconosciuto come l’autore del furto commesso due sere prime in una pizzeria e lo ha aggredito. Guai per entrambi

Condividi questo articolo su

Una lite pomeridiana alla stazione di Fontivegge ha consentito alla polizia di Stato di denunciare un cittadino libico per furto aggravato di un telefono cellulare, poi restituito, e un tunisino – testimone dell’accaduto – per lesioni gravi.

L’allarme Domenica 23 ottobre, alle ore 17, alla sala operativa della questura è giunta la segnalazione del 118 relativa al soccorso per un’aggressione ai danni di un cittadino straniero nel sottopassaggio di via Sicilia. Stranamente nessuno aveva chiamato la polizia. Il ferito, un cittadino libico di 38 anni, senza fissa dimora, riferiva genericamente alla Volante di essere stato aggredito da uno sconosciuto successivamente datosi alla fuga verso piazza del Bacio. L’evidente lesione ad una gamba lasciava presagire conseguenze non lievi: in ospedale gli veniva diagnosticata la rottura del malleolo con una prognosi di 30 giorni. La sala operativa, grazie alla visione delle telecamere di zona, diramava immediatamente le ricerche con le descrizioni dell’aggressore.

Denuncia e contro denuncia Dopo i soccorsi prestati in ospedale, il 38enne raggiungeva la questura per la denuncia. Prima di lui però – qui la sorpresa – un altro cittadino straniero era giunto negli uffici della polizia, dopo essere stato rintracciato dalla Polfer. Quest’ultimo, tunisino di 19 anni, in risposta alle accuse ricevute, forniva la sua versione dei fatti, affermando di avere incontrato casualmente il libico alla stazione e di averlo riconosciuto come l’autore del furto di un telefono, ai danni di una cliente di una pizzeria della zona, avvenuto due sere prima. A quel punto lo avrebbe avvicinato per ‘dirgliene quattro’ne era scaturita una colluttazione tra i due per sfuggire alla quale il tunisino si era rifugiato all’interno della stazione dove si era imbattuto nella pattuglia della Polfer che lo aveva fermato e condotto in questura.

Svelato l’arcano E in effetti – riscontrando le dichiarazioni – addosso al cittadino libico gli agenti hanno trovato il telefonino rubato: nei suoi confronti è scattata la denuncia per furto aggravato e per aver fornito false generalità agli operanti. All’aggressore, invece, è toccata la denuncia a piede libero per lesioni gravi e minacce. Il cellulare era stato sottratto ad una donna dell’Ecuador che se lo è visto restituire dalla polizia.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli