Si erano, forse, attardati un po’ – quando si va all’obitorio a trovare qualcuno che ci ha lasciato non stiamo troppo attenti all’orologio – e quando hanno provato ad uscire, hanno trovato il cancello chiuso. Con catena e lucchetto.
Prigionieri Una decina di persone, nel tardo pomeriggio di mercoledì, si è così ritrovata prigioniera nel piazzale dell’obitorio dell’ospedale Santa Maria di Terni. A quale si accede, ora, dal parcheggio di via VIII marzo, in quanto l’ingresso ‘tradizionale’ è bloccato dai lavori di ristrutturazione che sono in corso e, lungo il viale, sono parcheggiati i camion delle ditte che stanno lavorando.
L’allarme I telefonini sono entrati in funzione e quelle persone hanno iniziato a chiedere aiuto a mezzo mondo, ma la cosa andava per le lunghe e, alla fine, hanno deciso di fare da soli: hanno, semplicemente sfasciato il lucchetto e se ne sono andati a casa. Lasciando ovviamente il cancello aperto.
I tecnici Su posto, oltre al ‘vigilante’ privato, che ha provveduto ad impedire che qualcuno si addentrasse nel viale buoi, è arrivato un funzionario dell’ufficio tecnico dell’Azienda ospedaliera che, però, non ha potuto che prendere atto che il lucchetto era ormai inutilizzabile. E ci si è messi alla ricerca di qualche ‘fondo di magazzino’ per richiudere il cancello.