Ad Amsterdam, dal 4 al 6 luglio, si terrà un workshop internazionale dedicato ai tedofori, ovvero coloro che portano la ‘teda’, fiaccola cerimoniale per il trasporto della fiamma olimpica. L’Italia sarà rappresentata sportivamente da Tommy Moroni, presidente della Ternana Marathon Club, insieme a un rappresentante delle forze dell’ordine di Venezia, già tedoforo a Londra. Una convocazione frutto del lavoro svolto dalla Ternana Marathon Club per il Torch Run in occasione dei giochi nazionali estivi Special Olympics che hanno avuto luogo a Terni e Narni lo scorso maggio.
Le emozioni «Un grande riconoscimento, di cui sono onorato», esclama Moroni. «Sto vivendo un sogno, totalmente inaspettato, che continua da maggio. Devo ringraziare innanzi tutto la mia squadra che ha supportato il progetto Torch Run, realizzando un vero e proprio evento nell’evento, sostenendo con il giusto spirito l’avventura Special Olympics. Un ringraziamento va al presidente del comitato regionale Special Olympics, Fabio Casali, che ha da subito creduto nelle nostre potenzialità e capacità, affidandoci un compito così delicato ed emozionante. Grazie al presidente e al vice nazionale Special Olympics Italia, per la riconoscenza dimostrata, che non fa sicuramente parte del tempo in cui viviamo.
«A mio padre» Tommy Moroni, però, vuole fare un ultimo ringraziamento: «A mio padre Mauro Moroni, che mi ha insegnato i valori dello sport, dell’amicizia e dell’inclusione sociale. E’ grazie a lui se si è mossa questa reazione a catena. Tutto è infatti partito dall’adozione di due atleti Special Olympics umbri, per permettere la loro partecipazione ai passati giochi invernali di Bormio». Grazie ai fondi raccolti in occasione del ‘Memorial Mauro Moroni’ del 21 settembre dello scorso anno, infatti, la Ternana Marathon Club ha parzialmente sostenuto l’attività e ha fornito le nuove divise per l’associazione ‘Tutti in Gioco’. «Orgoglioso di portare i colori rossoverdi in Europa, insieme al messaggio Special Olympics».
