Rapine in Umbria e Toscana: nuove accuse

Quattro dei sette componenti della banda di etnia sinti in manette per i furti commessi a Castiglione del Lago e Torrita di Siena

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Il 27enne F.H., il 31enne P.H., il 38enne T.H. e il 36enne F.L., tutti pregiudicati e residenti rispettivamente a Cannara ed Assisi. Sono quattro dei sette componenti della banda di rapinatori di etnia sinti protagonisti di diversi furti tra Umbria e Toscana e arrestati – erano già nel carcere di Capanne dal 20 luglio – per le azioni commesse a Castiglione del Lago e Torrita di Siena. Per loro è scattata una nuova accusa rispetto alla precedente situazione.

Il gruppo era finito in manette all’alba dello scorso mercoledì, in un’operazione di polizia giudiziaria condotta dalle squadre Mobili di Firenze e Perugia, dai commissariati di pubblica sicurezza di Empoli e di Assisi e dagli equipaggi del reparto prevenzione crimine ‘Umbria e Marche’. Avevano compiuto una rapina lo scorso gennaio a Vinci, in provincia di Firenze, ai danni di un furgone portavalori, mentre successivamente sono entrati in azione – ad aprile – a Castiglione del Lago e Torrita di Siena.

I furti A Castiglione del Lago ladri hanno rubato gioielli ed oggetti di valore all’interno di un’abitazione, mentre in terra toscana hanno preso di mira un agriturismo: prese collane, monete in oro e contanti per un valore complessivo di circa 75 mila euro. L’attività investigativa degli agenti della Mobile di Firenze e Perugia ha permesso di individuare i responsabili: il materiale raccolo ha consentito al Gip del tribunale di Firenze di emettere i provvedimenti di arresto. Successivamente, in quanto dichiaratosi incompetente territorialmente per i due furti commessi fuori dalla provincia di Firenze, ha trasferito gli atti a Perugia permettendo quindi al Gip del tribunale di emettere ordinanze di custodie cautelari in carcere per i quattro componenti della banda.

 

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