Scuole, ripartenza e numeri: «A Perugia un grande lavoro»

Il punto del Comune sui plessi del territorio, gli interventi attuati e quelli da fare

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di Simona Panzolini

La ripresa dell’anno scolastico 2020/2021 in piena sicurezza, per studenti, docenti e personale Ata, è stata una delle priorità del Comune di Perugia che da diversi mesi è impegnato nell’enorme lavoro di ristrutturazione delle attività dei servizi educativi e degli immobili, per adeguarli alla normativa anti Covid. Lo scorso 30 settembre, a palazzo dei Priori, si è tenuta la consueta conferenza stampa di apertura dell’anno scolastico; presenti il sindaco Andrea Romizi, il vice Gianluca Tuteri e i dirigenti comunali Roberta Migliarini, Amedeo Di Filippo e Monia Benincasa. I temi trattati sono stati la riorganizzazione dei servizi educativi, il trasporto e l’edilizia scolastica.

I ringraziamenti al personale

Il sindaco Romizi ha ricordato alcuni passi della tradizionale lettera che ha voluto spedire, come ogni anno, ai bambini che iniziano il loro percorso scolastico nel 2020: «Dovremo, quindi, fare molta attenzione – scrive – e tutti insieme rispettare le regole, a casa e a scuola. Ma voi siete forti e coraggiosi e tutti insieme ce la faremo». In apertura della conferenza stampa il vice sindaco Tuteri ha ringraziato i tecnici e il personale comunale «per l’enorme sforzo fatto nel rendere i locali scolastici idonei e sicuri nel rispetto della normativa nazionale di emergenza Covid. Un plauso – ha detto – a tutti i dipendenti di ogni livello e grado per l’impegno con cui hanno affrontato questa situazione emergenziale, dimostrando un forte spirito di squadra. Siamo consapevoli però che la scuola non è più la stessa senza socialità e condivisione».

I servizi educativi comunali

Il dirigente Di Filippo ha illustrato la riorganizzazione dei servizi educativi, rimodulati con orari di apertura giornalieri di 9 ore, con fasce di frequenza alternate e la sospensione dei dormitori comuni, il tutto nel pieno rispetto del distanziamento fisico e del divieto di assembramenti. Nonostante ciò, l’offerta dei servizi educativi comunali non è variata: «Sono rimasti 676 posti-nido per bambini da 0 a 3 anni, distribuiti in 16 servizi (15 a gestione diretta e 1 a gestione indiretta, ndR) ai quali si aggiungono i 78 posti convenzionati presso nidi privati. A questi si sommano 28 posti per bambini tra i 18 e 36 mesi». Il costo sostenuto dal Comune per il servizio ammonta a 5.812.403 euro, con 1 milione e 200 mila euro circa di compartecipazione delle famiglie (14,44%) e poco più di 142 mila euro di contributi regionali (2,03%). Il Comune gestisce anche 3 scuole dell’infanzia offrendo altri 275 posti complessivi.

Numeri

La situazione delle scuole statali presenti nel territorio comunale, per l’anno scolastico 2020/2021, in termini di sede e popolazione scolastica, è di 54 sedi per le scuole d’infanzia con 2.919 bambini, 56 sedi per le scuole primarie con 7.458 alunni e 28 sedi per le secondarie di primo grado con 4.926 alunni. In tema di trasposto scolastico, il Comune fornisce il servizio a circa 1.500 alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado e, a causa del Covid, la capienza massima degli scuolabus è stata contingentata all’80%. Il Comune, inoltre, mette a disposizione servizi di vigilanza grazie ai 46 volontari della cooperativa Auser che aiutano durante gli ingressi e uscite dai plessi scolastici.

Gli interventi realizzati

Nell’ambito dell’edilizia scolastica, ha spiegato la dirigente Monia Benincasa, «oltre agli interventi abituali di sicurezza strutturale e antisismica sono stati effettuati interventi di adeguamento delle scuole alle norme anti Covid. Complessivamente sono stati spesi 800 mila euro, di cui 400 mila per interventi di edilizia leggera, coperti dai fondi strutturali europei, a cui si sono aggiunti altri 120 mila euro sempre destinati ad interventi di edilizia leggera. Sono stati realizzati complessivamente 12 progetti, con altrettanti appalti, per complessivi 520 mila euro. Quaranta i plessi scolastici coinvolti, con 27 aule aggiunte, più 3 recuperate da associazioni all’interno dei plessi stessi e 3 nuove aule di sostegno, 4 adeguate acusticamente per soggetti ipoacusici e 24 aule ampliate; potenziati 9 servizi igienici, realizzato un nuovo refettorio e 4 sale insegnanti».

Adeguamenti e investimenti

Nel frattempo sono proseguiti i lavori, già previsti, per la sicurezza strutturale e antisismica. A questo proposito si sono conclusi quelli presso il centro per l’infanzia di Santa Lucia (550 mila euro), e alla scuola primaria e dell’infanzia di Collestrada (250 mila euro). Sono tuttora in corso gli interventi al centro per l’infanzia di Castel del Piano (450 mila euro circa) ed, infine, prenderanno il via a breve (gli appalti sono stati già aggiudicati) i lavori presso il Centro per l’infanzia di Pian della Genna (700 mila euro circa), alla scuola dell’infanzia e primaria Pestalozzi (1 milione e 700 mila euro a valere sul bando periferie), il centro per l’infanzia di Ponte Felcino (730 mila euro complessivamente). A questi si aggiungono i vari progetti finanziati, per i quali è attesa la pubblicazione del bando, relativi alla scuola Valentini (1 milione 480mila euro), Ciabatti (2 milioni e 900 mila euro) e alle scuole Alighieri, Collodi e Merini (1.960.000 euro), alla primaria Tofi di Montebello (750 mila euro), alla primaria Mazzini di Ponte San Giovanni (altri 700 mila euro), più una serie di interventi di consolidamento previsti in diverse scuole comunali, già finanziati per complessivi 1.246.754 euro dal Miur, 85.500 circa dal Mit e circa 21.500 euro dal bilancio comunale.

«Nostro impegno mai in discussione»

Intanto, procede la definizione del progetto della nuova scuola di Ponte Pattoli che è in fase di approvazione, mentre nel nuovo polo per l’infanzia di Villa Pitignano i lavori sono già in corso. Il sindaco Romizi, al temine della conferenza stampa, ha voluto ringraziare tutti per l’impegno profuso «Sui servizi scolastici – ha detto – abbiamo davvero delle situazioni di eccellenza e ne abbiamo avuto conferma in questo momento di emergenza. Non abbiamo mai fatto economia, consapevoli dell’importanza della scuola per i nostri bambini e ragazzi che rappresentano il nostro futuro, e quest’anno ancora di più. La messa in sicurezza delle scuole è sempre stato un punto fondamentale del mandato di questa giunta come risulta dal piano di edilizia scolastica 2016».

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