Sviluppo rurale: «Presto nuovo bando»

Umbria, l’assessore Cecchini illustra lo stato dell’arte nelle province di Perugia e Terni

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L’assessore regionale alle politiche agricole, Fernanda Cecchini, aprendo lunedì mattina la riunione del ‘Tavolo verde’ convocato per esaminare lo stato di avanzamento in vista della chiusura della programmazione comunitaria per il precedente settennato – fissata al 31 dicembre -, ha sottolineato che «la Regione Umbria chiuderà entro la fine dell’anno la programmazione 2007-2013 con il pieno utilizzo delle risorse pubbliche disponibili per lo sviluppo rurale e intanto, procedendo in linea con la tabella di marcia che si è data e in anticipo rispetto ad altre regioni italiane, prosegue nell’attivazione delle misure della nuova programmazione».

Le risorse «Gli uffici dell’assessorato stanno lavorando per istruire tutte le domande di pagamento degli interventi ammessi a finanziamento. Ad oggi, la spesa pubblica per il vecchio ‘Psr’ – Piano di sviluppo rurale – è salita a quasi 720 milioni di euro e ogni giorno si incrementa. Per completare l’utilizzo delle risorse restano ancora circa 67 milioni, suddivisi nei quattro assi. Si sta andando avanti come previsto, forti anche delle opportunità che derivano dallo strumento dell’overbooking che ci ha consentito di attingere alle risorse della nuova programmazione per garantire la continuità nel sostegno agli investimenti e alle attività delle nostre imprese agricole e agroalimentari».

I criteri Per una stagione «che si chiude positivamente per la nostra agricoltura – ha aggiunto l’assessore – un’altra ha già avviato dal giugno scorso, dall’approvazione del nuovo Programma di sviluppo rurale dell’Umbria con una dotazione finanziaria ancora più rilevante, 876 milioni di euro, a dare i suoi frutti. Sono stati approvati i criteri di selezione per tutte le misure del Programma e sono già stati attivati bandi per un totale di quasi 60 milioni di euro relativi alla misura ‘investimenti’, a sostegno di quelli che migliorano le prestazioni e la competitività delle imprese agricole e agroalimentari, e all’intero arco delle misure a superficie, che riguardano premi per impegni ambientali, biologico, benessere animale, indennità compensative per zone montane e svantaggiate».

Imprese e giovani «Stiamo procedendo anche con la pubblicazione di altre due misure di particolare interesse per le imprese agricole umbre. In dirittura di arrivo c’è, infatti, il bando per l’aiuto all’avviamento di imprese da parte dei giovani, con una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro, con un pacchetto di misure collegate e l’attivazione della misura 16 ‘Cooperazione’ che in sette anni prevede interventi per oltre 68 milioni di euro. Proprio per l’importanza di queste due misure vogliamo approfondirne ogni aspetto per giungere a bandi condivisi».

Il settore olivicolo-oleario Al ‘Tavolo verde’ si è esaminato anche lo stato di avanzamento dell’iter per il Progetto speciale per il settore olivicolo-oleario, con l’impegno da parte di tutti i soggetti chiamati dalla Regione a dare il loro contributo (associazioni, imprese, ‘Strada dell’olio’ e ‘Città dell’olio’, università e molti altri) a individuare il proprio referente nel gruppo di lavoro che definirà le linee guida del progetto che, al pari di quanto proposto con il Progetto speciale per la promozione e la commercializzazione del vino, farà leva sulla qualità della produzione umbra e la qualità paesaggistica per ridare slancio e competitività al settore.

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