Sviluppo rurale, venti milioni per l’Umbria

Pubblicati cinque bandi per l’accesso agli aiuti per lo sviluppo delle infrastrutture locali e dei servizi di base nelle zone rurali

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Venti milioni di euro. E’ questo il pacchetto di interventi a supporto delle potenzialità di crescita delle zone rurali e per favorirne lo sviluppo sostenibile messi a disposizione dalla Regione Umbria.

I fondi L’annuncio arriva direttamente dall’assessore regionale all’agricoltura Fernanda Cecchini che annuncia la pubblicazione dei bandi per l’attuazione della misura 7 del Programma di sviluppo rurale 2014/2020 dell’Umbria, dedicata al sostegno allo sviluppo dei ‘Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali’. «Prende il via un’altra componente fondamentale del nostro Psr con la pubblicazione di cinque bandi che – spiega l’assessore – prevedono l’accesso agli aiuti per lo sviluppo delle infrastrutture locali e dei servizi di base nelle zone rurali, compresi i servizi culturali e ricreativi, e il restauro e la riqualificazione del patrimonio naturale e del paesaggio rurale».

I bandi riguardano le cinque tipologie di intervento che contribuiscono a comporre questo lotto del Psr. Quattro milioni di euro saranno investiti nella creazione, miglioramento o ampliamento delle infrastrutture viarie, destinati alla riqualificazione delle strade comunali e vicinali attraverso il miglioramento della sicurezza e della funzionalità del tracciato e l’eliminazione di eventuali situazioni di degrado.

Servizi di base Tre milioni e mezzo andranno invece al miglioramento-ampliamento dei servizi base alla popolazione rurale, misura attraverso la quale si vuol sopperire alla mancanza di servizi basilari per la comunità, quali quelli socioassistenziali e di cura, spazi ricreativi e culturali, luoghi di incontro e scambio per la collettività, infrastrutture che favoriscano il benessere sociale e psicofisico e la crescita culturale.

Turismo sostenibile La quota più rilevante, 6 milioni di euro, è destinata agli investimenti per il recupero e la valorizzazione della rete di percorsi dedicata al turismo sostenibile nelle aree naturali protette, nei siti Natura 2000 e nelle altre aree di interesse ambientale, storico-culturale e paesaggistico. Una rete che potrà così meglio contribuire anche allo sviluppo e alla crescita di particolari tipologie di realtà agricole quali agriturismi, fattorie didattiche e sociali, aziende biologiche, alla vendita di prodotti in filiera corta. Altri quattro milioni andranno per la valorizzazione delle aree rurali con cui realizzare iniziative di rivitalizzazione per contrastare il declino socio-economico e l’abbandono di queste aree e altrettanti per investimenti relativi alla riqualificazione dei paesaggi rurali critici, dedicati a progetti di studio e ricerche sul paesaggio rurale, alla riqualificazione paesaggistica per tutelare e recuperare segni ed elementi storici dei paesaggi, rivitalizzare tessuti e territori residui e marginalizzati, valorizzare i paesaggi rurali.

I progetti presentati dovranno superare una soglia minima di punteggio per essere finanziati consentendo così l’attivazione di una selezione con graduatoria delle domande che permetterà di finanziare i progetti che supereranno la soglia minima fino a completo utilizzo delle risorse stanziate nei rispettivi avvisi. Le proposte progettuali potranno essere presentate entro il 15 giugno 2017. 

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