Tar, l’Umbria salva altri uffici postali

Dopo Collestatte, restano attivi anche Capitone di Narni, Castel Ritaldi, Annifo e Capodacqua di Foligno, Villastrada di Castiglione del Lago e Collazzone

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Oltre a quello di Collestatte – di cui umbriaOn aveva scritto lunedì – il Tar del Lazio – «come era ampiamente prevedibile», dice l’assessore regionale Antonio Bartolini – ha accolto i ricorsi presentati dai rispettivi comuni, con il sostegno della Regione, ed ha stabilito che anche gli uffici di Capitone di Narni, Castel Ritaldi, Annifo e Capodacqua di Foligno, Villastrada di Castiglione del Lago e Collazzone dovranno rimanere aperti.

Altri ‘salvataggi’ In precedenza il Tar si era già espresso sugli uffici di Melezzole di Montecchio, Sugano di Orvieto e S.Egidio di Perugia, mentre Poste Italiane nei giorni scorsi aveva deciso di ritirare il provvedimento di chiusura annunciato per l’ufficio di Porchiano di Amelia.

Il Tar «Le motivazioni – spiega Bartolini – sono pressoché identiche per tutti gli uffici postali. Il Tribunale amministrativo scrive esplicitamente “che la chiusura di un ufficio postale non può essere disposta solo per ragioni di carattere economico, senza considerare il criterio di distribuzione degli uffici postali e, soprattutto, senza ponderare il pregiudizio alle esigenze degli utenti derivante dalla chiusura dell’ufficio individuando valide soluzioni alternative, a tutela della coesione sociale e territoriale”. Ci siamo ormai mettendo alle spalle una vicenda che aveva molto preoccupato i cittadini e le istituzioni interessate – evidenzia l’assessore – ed il buon esito di tutti i ricorsi ovviamente ci lascia molto soddisfatti e premia l’impegno della Regione e dei Comuni che fin dall’inizio hanno reagito a provvedimenti assolutamente immotivati e dannosi per il territorio. Adesso la situazione torna alla normalità con il proseguimento delle attività negli uffici postali che sono coinvolti».

De Rebotti Soddisfatto il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, che ricorda come «da due anni il Comune di Narni e Anci Umbria in collaborazione con la Regione ha portato avanti e vinto una battaglia per il riconoscimento del diritto al servizio postale periferico indispensabile soprattutto per la popolazione anziana del territorio narnese ed umbro ed oggi tutti i sindaci dei comuni della nostra regione possono tirare un sospiro di sollievo. Quindi dopo aver salvaguardato in prima battuta l’ufficio postale di Schifanoia, stralciato da Poste come ufficio da chiudere, anche quello di Capitone può continuare la sua attività».

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