Ternana: «Pressione c’è, non si può fallire»

Due giorni alla sfida con il Cesena, l’aquilano: «Serve acquisire maggior cattiveria, la squadra ha potenzialità inespresse». ‘Visità’ in città per Longarini

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di S.F.

Fare punti. Ok il gioco, ok i tiri, ok i ‘colpi’ tecnici, ok l’entusiasmo. Ma ora si deve vincere, perché c’è una certa classifica che va tenuta in considerazione. A lanciare l’input alla Ternana è Damiano Zanon che, nella gara di sabato al ‘Liberati’ contro il Cesena, tornerà a disposizione dopo aver scontato la squalifica a Trapani. L’aquilano è sicuro: «La squadra ha qualità inespresse, serve però sviluppare cattiveria agonistica». Intanto in giornata visita ‘istituzionale’ di Simone Longarini in città tra palazzo Spada e il centro, dove l’amministratore unico si è intrattenuto con il questore Carmine Belfiore. Niente visita invece al ‘Taddei’.

DAMIANO ZANON: «GUAI A IGNORARE LA CLASSIFICA, ANCHE SE AL MOMENTO NON E’ GRAVE», VIDEO

L’allenamento Carte mischiate anche giovedì pomeriggio per Carbone. Squadre miste per tutta la durata della seduta: anche in attacco, dove invece mercoledì il tecnico calabrese aveva insistito a lungo sul trio Falletti-Avenatti-La Gumina. Out i lungodegenti Di Livio, Coppola e Dugandžić. Chi ci sarà invece – salvo improbabili decisioni dell’ex Varese – è Zanon, che analizza il momento della squadra e il trittico (Cesena, Avellino e Novara in sette giorni) in arrivo.

Damiano Zanon e Benito Carbone

Damiano Zanon e Benito Carbone

Il rimpianto L’analisi di Zanon inizia dagli ultimi due scontri diretti, nei quali le ‘Fere’ hanno raccolto un punto sui sei disponibili: «Sotto l’aspetto mentale stiamo bene, a Trapani abbiamo fatto un’ottima partita e a Vercelli la Ternana ha dimostrato di potersela giocare con tutti: in Sicilia siamo riusciti a finalizzare le azioni create, sono stati bravi Avenatti e La Gumina. Chiaro che ci sono da migliorare le cose che non vanno, rispetto all’anno scorso siamo nettamente più giovani e qualche errore in più ci sta. Il rigore? Non spetta a me giudicare, dico solo che quella palla va attaccata in una maniera diversa. Arrivare all’incontro di sabato con dieci punti sarebbe stata un’altra cosa rispetto alla situazione attuale».

«La classifica? Si guarda» Ternana terz’ultima e senza vittorie dal recupero con il Pisa. Poco più del 20% del campionato è trascorso, chiaro, ma Zanon avverte: «La pressione c’è perché siamo quasi ultimi in classifica, bisogna guardarla. Saremmo ipocriti – decisamente in contrasto, in tal senso, con la visione di Carbone – nel non guardarla. Sappiamo di non poter sbagliare: la problematica è che, quando si lavora con i giovani, magari possono subentrare determinati fattori psicologici. Io vedo che i ragazzi sono sereni tuttavia, dobbiamo cercare di entrare in campo con entusiasmo e avere maggior attenzione, ricordando anche le diverse rimonte fin qui fatte: l’anno scorso, quando subivamo il primo gol, poi ne prendevamo quattro. A livello di gioco, da quando sono a Terni, non è mai andata così bene».

Damiano Zanon

Damiano Zanon

L’aspetto mentale Romagnoli in crisi e con il tecnico ex Crotone a rischio esonero: «Ci aspetta un match difficile. Il Cesena – prosegue Zanon – ha giocatori di rilievo in tutte le zone del campo, hanno fatto un mercato importante e Drago è un allenatore preparato: non gli sta girando bene al momento, da parte nostra serve fare una partita con grande grinta e carattere. Se non sarà così ci complichiamo le cose, si fa fatica. Direi però che, da un punto di vista caratteriale, questa squadra è di base molto aggressiva, occorre però maggior concretezza nelle fasi di gioco».

Lo step dei giovani La Ternana 2016-2017 ha tra le sue fila alcuni tra gli elementi più talentuosi del panorama nazionale. Nel caso di Germoni, La Gumina e Palombi si tratta del primo campionato professionistico (completo) e il terzino aquilano lancia il messaggio: «Ritengo la classifica attuale non preoccupante, c’è tempo e la graduatoria è corta. Certo è – l’opinione di Zanon – che il campionato ‘Primavera’ è diverso dalla serie B: qui i punti contano e il mister, nei confronti dei più giovani, credo stia cercando di far passare questo messaggio. Fondamentale farli in queste gare, specie quelle casalinghe, perché altrimenti nel girone di ritorno si fa dura. Fisicamente stiamo bene, la squadra corre: rispetto all’anno scorso il lavoro è molto differente, c’è più palla e meno esplosività, ma stiamo comunque bene».

Problema alla caviglia subito risolto per Masi

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L’acquisizione necessaria Carbone parla con insistenza di ‘esplosione’ imminente in riferimento alla chance che i rossoverdi inizino a scalare la classifica dopo una vittoria. L’idea di Zanon non è distante da quella del 45enne di Bagnara Calabra: «La sensazione – spiega – è che la squadra abbia delle qualità inespresse: ci sono tanti giovani bravi e Felipe può ancora dare tanto alla Ternana. Serve solo uno step da superare, cioè quello di acquisire una cattiveria agonistica ‘complessiva’ nel gruppo, perché davanti alla porta non serve il colpetto il pubblico ma un tiro forte e deciso. Quando sarà fatto le cose andranno meglio. Il rapporto con Carbone? Ottimo, lui è molto diretto così come lo sono io, ha una buona liaison con tutti». E una curiosità: «Le conferenze stampa? Mai guardate da quando faccio il calciatore», in riferimento alle ‘preoccupazioni’ dell’allenatore rossoverde

Terni, la tifoseria e gli avvii imperfetti Infine un passaggio sui supporter e di ciò che potrebbe essere, ma che non è per diverse ragioni: «Se sto bene mi piacerebbe proseguire altri 3-4 anni in serie B, di fare figuracce non mi va, scenderei di categoria senza problemi. A Terni sto bene, ho capito l’esigenza della piazza e ho un solo dispiacere: quello di non vedere lo stadio più pieno, perché basterebbe veramente poco per accendere la miccia. In altre realtà – Zanon cita Frosinone, Bari, Crotone – magari c’è meno passione e il calcio si ‘vive’ meno, ma a vedere le partite ci vanno più persone. Sono aspetti che contano». E quando viene chiesto all’aquilano se le vicissitudini estive possano aver inciso sui mediocri numeri – abbonamenti e presenze generali – della Ternana, il terzino non ci pensa troppo a rispondere: «Qui non c’è mai l’avvio perfetto». Poche parole, ma alquanto efficaci.

Simone Longarini e Leopoldo Di Girolamo

Simone Longarini e Leopoldo Di Girolamo

Longarini in città Il ‘presidente’ rossoverde ha fatto tappa in città giovedì mattina per un paio di appuntamenti istituzionali tra palazzo Spada e il centro, dove il 31enne romano ha atteso l’arrivo del questore – ‘top secret’ il motivo dell’incontro – Carmine Belfiore per un confronto in centro. In precedenza però, ad incontrarlo per pura casualità in piazza Ridolfi ero stato io: un paio di richieste, un breve ‘confronto’ informale tra un caffé e una crostata e via verso corso Tacito. «Trapani? Non – il commento su lunedì sera – ci ho dormito la notte. Per il resto, e il discorso fa riferimento a istituzioni, tifosi e tutto ciò che ruota al mondo rossoverde, serve remare nella stessa direzione». In attesa di un appuntamento ‘ufficiale’ per gli aggiornamenti sul bilancio e, soprattutto, per dare seguito al comunicato dello scorso agosto nel post esonero di Christian Panucci.

Undicesimo incrocio tra la Ternana ed Eugenio Abbattista di Molfetta, l’arbitro designato per il match di sabato. Il ‘fischietto’ pugliese torna a dirigere le ‘Fere’ a sette mesi dalla gara con il Pescara: lo score complessivo – oltre agli abruzzesi, gare con Trapani, Modena, Novara, Crotone, Brescia, Empoli, Juve Stabia, Viareggio e Benevento – è di sei affermazioni, un pareggio e tre sconfitte. Abbattista (nei cinque match arbitrati in stagione, ‘Tim Cup’ compresa, le formazioni di casa non hanno mai vinto) sarà coadiuvato dagli assistenti Rossi e Bellutti, quarto ufficiale Lorenzo Illuzzi di Molfetta.

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