Due anni, due mesi e venti giorni di reclusione, oltre a 600 euro di multa. Questa la pena inflitta dal tribunale di Terni – giudice Simona Tordelli – con le modalità del rito abbreviato, ad un 41enne di origini brasiliane residente a Napoli. L’uomo era stato arrestato lo scorso 27 aprile, insieme ad un complice, dai carabinieri della Sezione operativa della Compagnia di Terni: poco prima i due avevano messo in atto una truffa ai danni di una 68enne ternana residente in via Radice, attraverso le modalità del ‘finto incidente’. In aula l’accusa ha chiesto per il 41enne una condanna a due anni e sei mesi. Probabile l’appello da parte del legale difensore dell’uomo, l’avvocato Federica Bigi. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 41enne e il complice 27enne – originario di Napoli e la cui posizione è stata stralciata perché verrà giudicato con rito ordinario – avevano contattato la vittima al telefono, facendole credere che il figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale ad Arrone, in seguito al quale era emerso che la sua assicurazione era scaduta. Per evitargli guai giudiziari – le avevano spiegato – avrebbe dovuto consegnare 5 mila euro ad un carabiniere che stava per raggiungerla a casa. Così la poveretta, spaventata e con le utenze telefoniche di fatto bloccate dai malviventi, aveva raccolto i 750 euro in contanti che aveva in casa, oltre a tutto l’oro presente. Consegnando il materiale al finto carabiniere, ovvero il 27enne, con il 41enne rimasto in strada a fare da ‘palo’. I militari dell’Arma, quelli veri, erano però in zona ed erano intervenuti non appena il raggiro si era compiuto, arrestando in flagrante entrambi i soggetti.