Terni, accertamento Tari 2015-2020: 21.689 avvisi e 7 milioni di euro recuperati

L’aggiornamento al 31 dicembre 2023 è nel report del controllo strategico. Il tasso di incasso lordo è di poco superiore al 30%

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di S.F.

Poco meno di 22 mila avvisi notificati validi per un importo da ben 23 milioni di euro. Tanti ne sono partiti per l’accertamento Tari – in azione c’è Municipia – a Terni per gli anni d’imposta dal 2015 al 2020: il resoconto è contenuto nel report consuntivo 2022 per il controllo di gestione del Comune con situazione degli incassi aggiornata al 31 dicembre 2023.

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Lo schema di sintesi

Milioni di euro, tasso di incasso al 30%

Si tratta degli accertamenti per la vecchia tassa dei rifiuti su due fronti ben noti, l’omesso o parziale versamento e l’omessa o infedele denuncia. Bene, il risultato? L’importo incassato (al lordo delle spese di notifica) al 31 dicembre 2023 – sulla base degli avvisi inviati a tutto il 2022 – risulta essere ufficialmente di 6 milioni 903 mila euro. Una cifra rilevante che, tuttavia, è meno della metà rispetto al valore complessivo di 22 milioni 986 mila euro: il tasso è del 30,03% e all’appello mancano ancora 16 milioni. L’incasso, tenendo conto in particolar modo dell’evolversi delle procedure esecutive, è in ogni caso destinato ad aumentare.

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La divisione

Gli avvisi di accertamento con pagamento effettuato sono circa la metà di quelli inviati fino al dicembre 2022, vale a dire 11.338 su 21.689 (le cifre sono inserite nel report, sopra lo schema sintetico): la maggior parte riguardano l’omesso o parziale versamento per le annualità 2016 e 2017 (4.402 per un valore di 2,7 milioni di euro), poi a seguire l’omessa o infedele denuncia dal 2015 al 2020 (3.521 per 1,5 milioni).

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