Terni, aggredito al bar: denunciati due 22enni

Un colpo sferrato al volto con un pezzo di vetro raccolto da terra: dinamica simile alla tragedia di piazza dell’Olmo

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Una dinamica che riporta alla memoria quanto accaduto a David Raggi quel tragico 12 marzo in piazza dell’Olmo: un pezzo di vetro raccolto da terra, un colpo sferrato improvvisamente al volto. Con conseguenze gravi e, fortunatamente, non fatali solo per una questione di centimetri.

Individuati Sono due 22enni, un ragazzo di origine marocchina e un italiano, gli autori dell’aggressione avvenuta giovedì sera fra via della Rinascita e via Don Bosco, nei pressi di un bar, che ha portato al ferimento di un uomo di nazionalità tunisina, soccorso e medicato con venti punti di sutura al volto. Al termine di indagini serrate, la polizia di Stato li ha individuati e denunciati.

La ricostruzione Come raccontato da un testimone a umbriaOn, i due erano entrati nel bar per bere un cocktail e poi uno di loro aveva iniziato a rivolgere pesanti apprezzamenti alla barista. Il fatto non era sfuggito ad alcuni clienti, fra cui l’uomo di nazionalità tunisina, che avevano preso le difese della ragazza.

Tragedia sfiorata Ne era nata una discussione, fuori dal locale. E proprio quando la situazione sembrava essere tornata alla normalità, il 22enne marocchino aveva raggiunto il tunisino sferrandogli un colpo al volto con un oggetto contundente – probabilmente un pezzo di un bicchiere rotto – per poi fuggire a piedi. Le successive indagini della squadra Volante, basate sulle descrizioni fornite dai testimoni, hanno portato all’identificazione dei due soggetti, uno dei quali già noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona e il patrimonio.

Espulsione In questura, entrambi hanno ammesso di avere avuto una discussione con il tunisino: sono stati denunciati a piede libero per lesioni aggravate in concorso. Per il giovane marocchino, regolare in Italia con un permesso per motivi familiari in fase di rinnovo, il questore Carmine Belfiore ha già disposto l’apertura di un procedimento finalizzato al rifiuto del titolo di soggiorno per pericolosità e all’espulsione dal territorio nazionale.

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