Terni, cambia questura ma ‘becca’ l’espulsione

Pensava di avere più chance di ottenere il permesso di soggiorno a Terni piuttosto che a Roma. Conti sbagliati per un 33enne nigeriano. Altri due stranieri via dall’Italia

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Pensava che, cambiando questura di riferimento – da quella di Roma a quella di Terni – avrebbe avuto più chance di ottenere il permesso di soggiorno già negatogli in precedenza. L’uomo, cittadino nigeriano di 33 anni, lunedì si è prresentato allo sportello dell’ufficio immigrazione di via Antiochia e lì gli addetti si sono accorti che non aveva alcun diritto di restare in Italia, specie dopo che la Commissione Territoriale per il riconoscimento dello status di rifugiato, si era espressa negativamente circa il rinnovo del permesso. Per questo è stato espulso e ora dovrà lasciare l’Italia entro sette giorni.

Via dall’Italia È uno dei tre casi affrontati lunedì dalla polizia di Stato di Terni e che si sono conclusi con altrettante espulsioni. La seconda è relativa ad un altro nigeriano di 30 anni, appena uscito dal carcere di Terni dopo aver scontato una pena per reati come traffico di droga, risse e violenza sessuale. Gli agenti lo hanno accompagnato fino in Piemonte, al centro di permanenza e rimpatrio Torino Brunelleschi, conseguentemente al rifiuto del rinnovo del titolo di soggiorno in virtù della sua per pericolosità sociale. La terza espulsione riguarda una donna ivoriana 36enne, controllata dalla polizia a Terni e risultata sprovvisata del permesso di soggiorno. Anche lei dovrà lasciare il territorio nazionale entro sette giorni.

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