Terni, convenzione stadio Liberati: 2.500 euro al mese dalla Ternana al Comune

Pronto il documento da portare in consiglio comunale: esborso da 30 mila euro per la società. Manutenzione straordinaria fino ad un massimo di 100 mila euro

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di S.F.

Una somma di 30 mila euro – al netto dell’Iva – da versare dalla Ternana al Comune per il canone annuo. È uno dei principali dettagli della concessione ‘ponte’ impostata da palazzo Spada per lo stadio ‘Libero Liberati’ e l’antistadio ‘Giorgio Taddei’: il documento è pronto per essere esaminato mercoledì dalla II commissione il prossimo 15 maggio, quindi il passaggio in consiglio comunale. A firmare è il responsabile del procedimento, vale a dire il dirigente Francesco Saverio Vista. La capienza è ancora certificata a quota 14.995 posti (il verbale è del 16 aprile 2015).

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Vista e Schenardi

L’iter e il via libera

Un passaggio che avviene nelle more della convenzione definitiva tra Comune e Ternana nell’ambito del tortuoso e lungo procedimento per la ‘realizzazione del nuovo stadio comunale in regime di equilibrio economico-finanziario’ che, come noto, ha già il pubblico interesse dal 13 maggio 2021. In sostanza si parla del progetto stadio-clinica che, tra una polemica politica e l’altra, continua ad essere al centro dell’attenzione. La società di via della Bardesca ha dato riscontro all’ente lo scorso 22 marzo in merito alla volontà di proseguire l’iter tecnico-amministrativo per la redazione del progetto esecutivo e alla gestione delle opere previste, dunque ora c’è l’accordo ponte in attesa di sviluppi concreti su questo fronte. Durata? Fino alla sottoscrizione della complessiva convenzione del progetto del nuovo impianto (previsto il trasferimento in diritto di superficie) e, in ogni caso, per almeno un anno. L’esborso è quantificato in 30 mila euro. Ci sono i pareri favorevoli dello stesso Vista e della dirigente alle attività finanziarie Grazia Marcucci: «Si evidenziano possibili riflessi indiretti derivanti dalla possibilità del concessionario di collaborare con l’Ente in specifiche iniziative di marketing territoriale, valorizzazione del territorio e ad iniziative relative alle politiche della aggregazione, che sarà cura della direzione proponente esplicitare ed evidenziare unitamente ai potenziali riflessi diretti in successivi atti e/o procedimenti», scrive la 48enne pugliese. Da ricordare che la convenzione originaria è stata sottoscritta il 22 febbraio del 2018, poi l’integrazione del giugno 2022. L’attuale certificato di idoneità statica è scadenza il 24 settembre del 2026.

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Nicola Guida

Il project e la manutenzione

La concessione sarà valida fino al 30 giugno 2025 – salvo proroghe – e, nel caso di esito positivo dell’iter per il nuovo stadio, gli effetti giuridici cesseranno con la sottoscrizione definitiva della convenzione per il project financing. Per quel che concerne il pagamento è stato stabilito che la Ternana pagherà mensilmente 2.500 euro. Bene, e l’eventuale manutenzione straordinaria? L’importo massimo per l’anno prossimo è fissato in 100 mla euro a carico del concessionario. Al Comune spetterà il diritto di utilizzare direttamente o concedere ad altri (scuole, società sportive, associazioni per il tempo libero ecc.) lo stadio per un numero massimo di venti giornate. Restano a carico della Ternana anche tutte le spese per la stipula contrattuale con l’ente. I referenti della convenzione per il Comune saranno i dirigenti Vista e Piero Giorgini. Infine la possibilità di rivedere il documento prima della scadenza se, nel corso del tempo, ci siano accordi per interventi strutturali di riqualificazione o di sviluppo di un impianto con project financing.

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