Demolizioni e restyling in zona largo Manni: nuovo accordo a Terni

Il piano attuativo per il piano di recupero è del 2011, la convenzione del 2013: lavori al palo e termini scaduti. Ma si va avanti

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di S.F.

La convenzione originaria tra le parti è del 26 settembre 2013 e fece seguito all’approvazione in consiglio comunale del 12 settembre 2011. Di anni ne sono trascorsi un bel po’ e, come facile notare dalla strada considerando il posizionamento a ridosso del centro città, il piano di recupero su iniziativa privata è al palo da tempo. Ora ci si rimette mano perché palazzo Spada ha approvato il nuovo accordo con la Costruzioni Struzzi Mauro srl per il restyling dell’area compresa tra via San Vincezo, largo Manni e via dei Chiodaioli, a pochi passi dal parcheggio. La nuova scadenza per il completamento è fissata al 12 settembre 2024.

La parte interna

Demolizione e restyling

Lo schema è sempre il solito per le iniziative. C’è un quadro generale, il piano di attuazione, e una specifica convenzione tra Comune e soggetto privato per mettere nero su bianco tutto ciò che occorre (come la chiostrina, ad esempio) per lo sviluppo in concreto del progetto: il primo è del 2011, il secondo del 2013. Ma poco si è mosso per il restyling tramite demolizione degli immobili e realizzazione di un nuovo edificio residenziale nell’ambito definito dal Prg del 2008: l’intervento edilizio non è mai iniziato, così come le opere di urbanizzazione previste. Ed ecco il problema. Il 26 settembre scorso è scaduto il termine per l’ultimazione dei lavori nonostante ci fosse già stata la proroga della convenzione per tre anni. Il piano attuativo è invece ancora in vita grazie ad un decreto governativo per l’emergenza Covid

La particella coinvolta in via San Vincenzo

La nuova convenzione

Si pone una questione in casi del genere: la società privata è ancora interessata ad andare avanti con il progetto? A quanto pare sì. Il Comune mette nero su bianco che il 7 febbraio la srl coinvolta e Mauro Struzzi hanno chiesto il rinnovo della convenzione per, in sintesi, dare seguito ad impegni e obblighi già assunti un decennio fa. Dunque la nuova scadenza è fissata al 12 settembre 2024. Se sarà effettuamente realizzato è un altro paio di maniche. A seguire l’iter ci ha pensato l’architetto Antonino Cuzzucoli, funzionario della pianificazione privata di palazzo Spada.

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