Terni, morta a Natale: l’ombra della droga

C.B. – 33 anni – non era tossicodipendente. Ma nel suo sangue gli inquirenti hanno trovato tracce di eroina e alcol

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Una tragedia segnata da un’ombra oscura, quella della droga, destinata ora ad aprire nuovi scenari investigativi. C.B., 33 anni appena, è morta nel sonno la notte di Natale, nella sua casa di via Guazzaroni. L’esame autoptico e quello tossicologico, disposti dall’autorità giudiziaria, hanno portato alla luce aspetti inquietanti e per molti versi inspiegabili, che meritano di essere approfonditi.

La scoperta Nel sangue della giovane sono state trovate tracce, definite modeste, di eroina e alcol. Il punto è che la donna non era tossicodipendente. E nessuno, fra i familiari e le persone a lei vicine, è in qualche modo ricollegabile a contesti di droga.

L’ipotesi Le condizioni di salute di C.B. non erano buone, in particolare dal punto di vista cardiocircolatorio. Anche per questo era costretta ad assumere farmaci specifici e piuttosto ‘pesanti’ per qualsiasi organismo. L’ipotesi è che la droga e l’alcol – pur in quantità minime – abbiano prodotto un effetto letale proprio in ragione del suo stato di salute, compromesso.

Si indaga Ma la domanda che gli inquirenti si stanno ponendo è: come può aver assunto eroina e, soprattutto, come è riuscita a procurarsela? Una delle ipotesi investigative è che possa averla acquistata – o qualcuno l’abbia messa in condizioni di assumerla – nella convinzione che fosse cocaina. Questa è solo una delle tante piste possibili e l’auspicio è che, di fronte a una tragedia del genere, chi sa, trovi il coraggio di raccontare come sono andate davvero le cose.

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