Terni, muore 69enne: indagati nove medici

L’incidente probatorio basato sulla perizia del dottor Cipolloni scagionerebbe almeno cinque dei professionisti coinvolti. Atti tornano al pm

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La morte di un 69enne di Narni Scalo (Terni) e gravato da diversi problemi di salute, avvenuta nel dicembre del 2014 per un’infezione intestinale e dopo numerose peripezie, a seguito della denuncia presentata dai familiari dell’uomo è finita nel tempo all’attenzione della procura di Terni e quindi del gip Simona Tordelli. Nove i medici indagati: tre operanti presso l’ospedale di Narni, quattro in quello di Terni e due nel nosocomio di Spoleto. Mercoledì mattina si è tenuta l’incidente probatorio, chiesto ed ottenuto dal pm Elisabetta Massini, in cui il perito incaricato dal tribunale – il medico legale Luigi Cipolloni – ha esposto le proprie conclusioni.

L’incidente probatorio Secondo il perito, emergerebbero delle responsabilità a carico di quattro dei nove medici indagati: due operanti presso l’ospedale di Spoleto ed altrettanti in quello di Terni. Nessun addebito, per il medico legale incaricato dal gip, andrebbe mosso nei confronti degli altri cinque medici, tre di Narni e due di Terni. Spetterà al pubblico ministero, a seguito delle risultanze dell’incidente probatorio, decidere quante e quali posizioni archiviare nel contesto dell’indagine, tuttora aperta. Cauto ottimismo trapela dai legali difensori dei professionisti ‘scagionati’ dalla perizia: gli avvocati Francesco Salvatore Donzelli, Donatella Virili, Sergio Fidanzia, Alicia Mejia e Gian Gabriele Binaglia. All’udienza di mercoledì mattina non era presente alcun legale per conto dei familiari del deceduto, parte offesa nel contesto dell’indagine.

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