Terni-Narni, in attesa della pista il verde blocca il passaggio

Nella zona di Maratta la vegetazione ha coperto quasi del tutto il percorso: «Competenze da definire»

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di S.F.

Il tratto nella zona di Terni Biomassa

Non è proprio un gran periodo per la situazione del verde a Terni, anzi. Le zone dove i cittadini segnalano un contesto tutt’altro che buono sono diverse: erba alta, marciapiedi ‘invasi’ dalla vegetazione e – più di uno – alcuni parchi con evidenti problemi. Ma c’è anche altro, in un punto più nascosto ma comunque frequentato dagli amanti della corsa e del jogging, nell’area di Maratta.

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Per ora non si può accedere

Passaggio ostruito

Il punto in questione è lungo il fiume Nera, in particolar modo nel tratto che parte all’altezza dell’inceneritore Terni Biomassa. Di norma è aperto ed è frequentato da chi vuol fare due passi o fare un giro in bicicletta: al momento invece è stato posizionato un divieto di accesso ed è abbastanza intuitivo capire il perché. Basta provare ad entrare: già dai primi metri è pressoché impossibile proseguire a causa della vegetazione che ha invaso per intero il passaggio.

Il tratto dietro l’area inceneritore (in tempi normali)

Chi deve intervenire? «Competenze da definire»

Sì, è chiaro che il covid-19 abbia inciso. Altrettanto evidente che ci si dovrà mettere mano a stretto giro: da palazzo Spada fanno che la competenza è del Consorzio di bonifica Tevere-Nera, mentre dall’altro lato la questione viene delineata in un altro modo. «Il problema – spiega Massimo Manni, presidente del Consorzio – è che quella competenza non è stata definita. A breve ci sarà una riunione con gli enti – Comune e Regione in primis – per definire tutto. Era già in programma, poi il coronavirus ha fermato tutto: intanto siamo intervenuti per tagliare un po’ la vegetazione nella parte a monte. Inoltre abbiamo i mezzi concentrati ad Avigliano Umbro e Montecastrilli. Per quel che ci riguarda rimane la competenza per la pulizia e la messa in sicurezza dell’alveo. Quello al momento non è un sentiero pedonale, lo deve decidere il Comune: sappiamo che è un’area utilizzata dalla cittadinanza e il Consorzio in questi due anni l’ha sempre sistemata per questo motivo. Dobbiamo parlare di come trasformare quella zona – chiude – e chi se ne deve occupare». Sullo sfondo la realizzazione della pista ciclopedonale ‘ufficiale’: l’efficacia dell’aggiudicazione c’è stata lo scorso 18 marzo.

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