di S.F.
L’occasione per ritirarli in ballo ĆØ stata la commissione congiunta per parlare di Ater, case popolari e problemi numerici per gli alloggi piĆ¹ grandi. Sono due āmacchieā di Terni ben visibili ed in mostra, una per estensione in zona San Valentino e l’altra perchĆ© in centro storico: si parla del quartiere di San Lucio e della palazzina di via San Nicandro, in entrambi i casi con degrado storico ed incapacitĆ di sbloccare l’impasse che perdura da anni.
2019, VIA SAN NICANDRO: L’ETERNA INCOMPIUTA. GIĆ ALLORA INTERLOCUZIONI CON ATER
L’ATER ED IL PATRIMONIO āOBSOLETOā: Ā«RIVISITARE PARAMETRIĀ». 200 ALLOGGI IN ATTESA DI RIPRISTINO

La palazzina di via San Nicandro e il tentativo
Prima nota curiosa. Nell’ultimo aggiornamento – 14 dicembre 2020 – dell’elenco delle opere incompiute del Comune di Terni l’edificio al civico 78 di via San Nicandro ĆØ sparito a differenza di ciĆ² che era avvenuto in estate. Come noto lo stato di avanzamento del ārestylingā della palazzina da 570 mila euro complessivi ĆØ fermo al 23,91% e per completarlo ne servivano 350 mila: tutto bloccato in seguito al fallimento dell’impresa appaltatrice dopo il contratto risalente al giugno 1996. Palazzo Spada aveva giĆ dichiarato l’insussistenza dell’interesse pubblico al completamento ed alla fruibilitĆ della struttura, il risultato ĆØ sotto gli occhi di tutti. A distanza di mesi ĆØ l’assessore regionale Enrico Melasecche ad averne parlato nell’ambito del progetto per l’Ater: Ā«Ć in corso l’interlocuzione – ha spiegato – tra Comune e Terni per il recupero dopo 25 anni. Non ĆØ pericolante, ma di certo fatiscente. RimarrĆ di proprietĆ comunale in quanto decenni fa l’amministrazione ottenne dei contributi per la ristrutturazioneĀ». Bene, ma chi ci mette mano? L’Ater stessa. Ā«C’ĆØ un finanziamento nazionale di circa 3 milioni da ripartire tra Perugia e Terni, in quest’ultimo caso si sta procedendo per via San Nicandro. Se la tipologia dell’immobile lo consente, l’idea ĆØ di realizzare appartamenti di metratura medio-alta. Fondamentale verificare la planimetriaĀ». Sarebbero sei gli alloggi che ne verrebbero fuori.
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San Lucio
Non va meglio per il quartiere di San Lucio. Fatta eccezione per qualche sgombero di materiale, di recente non si ĆØ mosso nulla: Ā«Opportuno fare un sopralluogo. Il Comune ha a suo tempo ristrutturato alcune palazzine, ora purtroppo sono vuote e sarebbe da capire perchĆ© sono in questo stato. Manca il collaudo ed ĆØ assurdo – ha aggiunto in merito all’edilizia residenziale pubblica – che, a fronte di una graduatoria non interamente soddisfatta, ci siano delle strutture inutilizzateĀ». Di certo il decadimento dell’area non accenna a diminuire.