Terni, parco Cardeto: resa dei conti vicina

Il Comune ormai praticamente rassegnato: potrebbe essere ‘costretto’ a riprenderselo e a trovare un altro modo per finire i lavori

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L’ultimo aggiornamento diceva che «si abbatterà e si rifarà la palazzina degli spogliatoi», ma che questo «non potrà portare – aveva sentenziato l’assessore Stefano Bucari – ad un allungamento dei tempi di riapertura del parco, previsto per il mese di maggio. I lavori sulla palazzina (241 giorni previsti; ndr) dovranno essere efettuati, in sicurezza, ma con il parco in funzione». Ma la realtà con la quale il Comune di Terni sta cominciando a dover fare i conti è un’altra.

Terni Parco Cardeto23Cantiere infinito A quasi tre anni da quando il parco ‘Bruno Galigani’ è stato chiuso – la convenzione firmata dal Comune con la ‘Parco Cardeto’ prevedeva che quest’ultima lo rivoltasse come un calzino, spendendo un milione e 800 mila euro, in cambio della possibilità di gestirlo per 30 anni – e dopo proteste infinite, la situazione è questa: solo una parte del parco è fruibile e il resto, i costi intanto sono lievitati fino ad oltre 3 milioni, è un cantiere traballante.

Crisi profonda La verità che sta emergendo è ormai chiara: la Ciam, che ha pilotato l’operazione, non appare in grado; stanti anche delle gravi difficoltà conseguenti ad un’operazione andata male in Germania, che ne avrebbe minato la disponbilità economica; di garantire il rispetto non solo dei tempi, ma dell’esecuzione stessa dei lavori previsti nel progetto. Il parco, insomma, rischia di restare una – brutta – incompiuta.

La palazzina 'incriminata'

La palazzina ‘incriminata’

Il Comune deve decidere Quando i dubbi hanno cominciato a somigliare ad una certezza, l’assessore Bucari aveva chiarito che la ditta aveva firmato degli impegni e che era tenuta a rispettarli, specificando che «se ciò non avverrà prenderemo le dovute iniziative». Che ovviamente non potranno che essere quelle relative ad una possibile rescissione del contratto. Ma questo sarebbe solo l’inizio di una nuova storia.

Chi finirà i lavori? Perché, poi, quei lavori dovranno essere comunque portati a termine: come, a quali condizioni e con quali modifiche rispetto al progegtto originario, ovviamente non è dato di sapere. Di sicuro, comunque, quello del parco di Cardeto non potrà essere considerato un successo. Per nessuno.

 

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