Si chiamano Stefania Brugnoni e Cinzia Venturini, sono due artiste ternane che forse non tracciano segni o usano i colori con metodi convenzionali, ma che di certo sono in grado di trovare un punto di incontro attraverso l’arte, per conoscere e comunicare.
Integrazione Frequentano il laboratorio pittorico espressivo del centro diurno ‘Girasole’ della Usl Umbria 2 di Terni e le loro opere sono presenti, insieme a quelle di tanti altri artisti, alla mostra internazionale d’arte contemporanea di Assisi ‘Sulle orme di Francesco 3. L’arte per la pace e l’unione dei popoli’. Un’esperienza realizzata grazie al presidente di AionArte, Massimo Bigioni e agli artisti che hanno seguito il percorso di integrazione intrapreso con l’Afad, Associazione famiglie di disabili di Terni.
La riflessione «Tra l’intuizione pittorica e l’elaborazione grafica – dice Angelo Fortunati, presidente dell’Afad – l’artista lascia fluire sulla tela colori, forme, sentimenti, sensazioni, visioni, sogni e tutta la sua emotività. Chi si ferma ad osservare le opere senza pregiudizi e sulla stessa lunghezza d’onda delle autrici, si ritrova in quella zona di un mondo ‘a parte’ dove si può ascoltare il colore e il segno grafico all’unisono con l’artista. Attraverso la grafica vengono espresse gioia, felicità, dolore e frustrazione di chi non riesce ad esprimersi in altro modo. Questo spazio diventa luogo dell’anima dove tutti possono incontrarsi, anche il diverso o il diversamente abile, che può trovare la sua via per esserci. È così che l’arte, senza volerne ridurre la forza e la profondità, diventa necessità di porsi in relazione a quello spazio, tra il disordine emotivo e l’ordine codificato o non. Perché l’arte è vita, e di più può esserlo per chi vive in un mondo parallelo, o forse è più giusto definirlo una parte del nostro mondo».
Le opere di Stefania Brugnoni e Cinzia Venturini, insieme a quelli di altri artisti impegnati nel percorso promosso da AionArte, Afad e Il Girasole, a dicembre saranno in mostra anche a Firenze.
