Terni, quarantene alla scuola ‘Le Grazie’: «Eccesso di zelo»

Secondo alcuni genitori «c’è un problema di comunicazione tra scuola e Usl, un errore di comprensione e applicazione delle norme»

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di Fra.Tor.

Alla scuola dell’infanzia ‘Le Grazie’ di Terni non c’è pace. Continuano ad arrivare segnalazioni da parte dei genitori per quanto riguarda la messa in quarantena dei propri figli, a loro avviso «eccessive». «Anche nostro figlio, come vi è stato già raccontato da un altro genitore – spiega Maurizio, un papà – è rientrato a scuola lunedì 24 gennaio dopo 10 giorni di quarantena per una caso di positività nella sua classe. Oggi – mercoledì 26 gennaio – ci è arrivato un nuovo provvedimento di isolamento perché un’assistente scolastica che all’ingresso della scuola provvede a far sanificare le mani ai bambini prima di entrare in classe, è risultata positiva al Covid. Ma fanno sul serio?».

Terni, in quarantena anche se assenti da scuola: «È normale?»

«Qualcosa non funziona»

Maurizio fa notare che «questa assistente ha veramente un contatto minimo con i bambini, sopratutto indossa sempre una mascherina Ffp2: quale pericolo può rappresentare per loro? E poi ogni mattina li incontra tutti, cosa pensano di fare, mettere in quarantena l’intera scuola? Capisco la prevenzione, capisco l’attenzione e la prudenza verso i nostri figli, ma la situazione inizia ad essere snervante. Che facciamo li mandiamo a scuola un giorno e poi li teniamo a casa per 10 e andiamo avanti così fino a giugno? C’è evidentemente un problema di comunicazione tra scuola e Usl, un eccesso di zelo, un errore di comprensione e applicazione delle norme. Qualcuno faccia chiarezza per cortesia perché qui il sistema si intoppa».

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