Una delibera di riorganizzazione dei servizi che ha creato non poche polemiche. D’altronde quando si parla di scuole per l’infanzia, bambini e servizi educativi comunali a Terni la bagarre non è mai mancata: ora tocca all’amministrazione guidata dal sindaco Leonardo Latini e, in particolar modo, all’assessore al ramo Valeria Alessandrini: la sospensione dell’attività del ‘Cucciolo’ tiene banco.
Valeria Alessandrini
Gli incontri e la via d’uscita
L’assessore, tornando sul tema, sottolinea di aver «incontrato sia i genitori dei bambini che avevano confermato l’iscrizione al ‘Cucciolo’, che le insegnanti di questo asilo. Ho trovato un clima di comprensione sulla situazione di dissesto economico dell’ente e sulla scelta che ha comportato da parte di questa amministrazione di sospendere fino alla fine del 2018 l’attività nell’ottica di garantire la riapertura, come da calendario, di tutti gli altri asili nido. Ringrazio sia i genitori che gli insegnanti per questa attenzione alle sorti della propria città fermo restando che ci potrà essere qualche disagio per le famiglie ma sicuramente nessuna penalizzazione».
L’occupazione e i bambini
E chi doveva frequentarlo? «I cinque bambini – specifica – che avevano confermato l’iscrizione al ‘Cucciolo’ possono avvalersi di ogni altra struttura comunale. Fermo restando le decisioni di ogni famiglia noi abbiamo comunque voluto garantire la continuità didattica permettendo alle insegnanti del ‘Cucciolo’ di essere, in gran parte, presenti in un’unica struttura. I livelli occupazionali comunque sono garantiti per tutti gli insegnanti. Per quanto attiene le nuove iscrizioni delle 8 prenotazioni che si erano avute, 4 erano già state disdette prima della delibera di riorganizzazione dei servizi: incontrerò nei prossimi giorni anche i genitori delle nuove iscrizioni realmente confermate, posso assicurare che anche questi bambini inizieranno regolarmente l’attività il 17 settembre».
