La notizia l’ha data giovedì mattina la presidente Rosanna Ianniello e riguarda i controlli con metal detector che dallo scorso settembre sono partiti anche al tribunale di Terni. «Finora gli agenti della vigilanza che quotidianamente si occupano della sicurezza del palazzo di giustizia – ha detto – hanno fermato diversi oggetti atti ad offendere che alcuni utenti portavano con sé».
Coltelli, spray, penne ‘affilate’
«Si tratta soprattutto di coltellini multiuso, ma anche un grosso taglierino di un operaio, spray urticante al peperoncino ed anche una strana penna con una lama all’interno del tappo». Quest’ultima, roba da 007 o quasi. «In nessuno di questi casi possiamo dire o meno che l’intenzione fosse quella di usare tali ‘armi’ all’interno del tribunale, ma le verifiche hanno permesso di accrescere il livello di sicurezza. Anche sulla scorta di quanto accaduto lo scorso anno al tribunale di Perugia».
Rischio denunce
Insomma, c’è chi si presenta al metal detector del tribunale di Terni con oggetti potenzialmente pericolosi. Il primo periodo di controlli è forse è servito ad ‘educare’, ma non può escludersi che in casi del genere, in futuro, possano scattare quelle denunce a piede libero già partite altrove. Utenza avvisata…
