di S.F.
Il tentativo di realizzazione di uno skatepark a Terni, una ‘missione’ senza fine. Dopo la ‘ribellione’ dei cittadini di San Giovanni e il no al posizionamento in largo Mezzetti, il Comune deve giocoforza – salvo andare allo scontro totale e non è aria – far ripartire un ragionamento a 360 gradi per il progetto, magari questa volta coinvolgendo chi vive il territorio. Si tratta del terzo buco nell’acqua dopo quelli per zona Fiori – che ora torna in auge, seppur in una zona diversa – e strada di Santa Filomena, in quest’ultimo caso con un patto di collaborazione tra l’amministrazione e l’associazione Life Style di Filippo Sabatini: niente da fare ed area che resta in attesa di riqualificazione.
IL PATTO 2018 TRA COMUNE E LIFE STYLE PER LO SKATEPARK
Tutto saltato
Evidente che quel tipo di progetto non abbia avuto seguito nonostante la stipula tra le parti. Fu individuata la zona con tanto di fase istruttoria completata, peccato che poi l’idea non è stata sviluppata: niente progetto di fattibilità né passaggio – nel contempo c’è stato il dissesto finanziario e il cambio dell’esecutivo – in giunta come auspicato. Risultato: area – c’è un campo in cemento per il tennis in particolar modo – di fatto in stato di abbandono e senza riqualificazione generale per la creazione di un luogo di aggregazione e sport.
Problema di fondi
A tre anni e mezzo da quel passaggio Terni è ancora senza skatepark: «Il progetto – spiega Sabatini, che firmò il patto in qualità di presidente dell’associazione dilettantistica Life Style – è caduto quasi definitivamente e attualmente stiamo cercando di spingere per realizzarlo altrove. Ci sono stati dei problemi per il reperimento dei fondi e di recente si è presentato il problema di San Giovanni. Sto cercando – commenta speranzoso – di aiutare affinché Terni possa avere lo skatepark: la città e lo sport ne hanno bisogno, è un’attrazione in più che è utile per far crescere chi già è attivo in questa disciplina e averne di nuovi». Tutto da ricalibrare.