Terni, gara percolato: avanti in tribunale

La Eco.Ter di Roma si è aggiudicata il servizio, ma l’unica concorrente – la Eco 2000 S.a.s. – ha impugnato l’atto per un presunto vizio legato al soccorso istruttorio

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di S.F.

In linea teorica la parola ‘fine’ ci sarebbe, ma c’è la possibilità che sia rimesso tutto in discussione. La partita per l’appalto biennale legato al servizio di carico e trasporto del percolato – nonché smaltimento – dell’ex discarica Rsu di vocabolo Valle ha uno strascico giudiziario: è stata impugnata la determina di aggiudicazione alla Eco.Ter di Roma da parte dell’unica concorrente, vale a dire la Eco 2000 S.a.s. di Andrea Pula. Né il Comune di Terni né tantomeno la società di via Copenaghen si sono costituite in giudizio.

LA SEDUTA PER L’OFFERTA ECONOMICA: ECO.TER AVANTI DI UN NIENTE

Focus sul soccorso istruttorio

La gara dal valore di 571 mila euro – 9 mila tonnellate l’anno il quantitativo medio da lavorare – aveva visto la Eco.Ter vincere grazie ad un’offerta economica con ribasso al 13,557%, di poco superiore al 12,590% dell’azienda che aveva gestito il servizio nel periodo precedente. Poi lo scorso 28 maggio è andata in atto una seduta per il soccorso istruttorio, attivata per sanare una questione sulla documentazione della vincitrice: al centro dell’attenzione la dichiarazione legata ad uno degli allegati richiesti, ovvero la disponibilità degli impianti di trattamento. E il documento d’identità a corredo. Un elemento sul quale l’azienda con sede operativa a Perugia punta per rovesciare la situazione attuale. Il ricorso è stato depositato martedì dall’avvocato Alessandro Formica. L’udienza – giudizio cautelare – è prevista a stretto giro.

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