Terni, teatro Verdi: ‘guerra’ ai piccioni

In attesa che il nuovo iter e il concorso di progettazione prendano forma, il Comune ‘protegge’ lo stabile dai volatili: «Barriere e dissuasori anti intrusione»

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Non solo l’alienazione degli arredi – di mezzo ci sono anche 943 poltroncine – e il doppio step legato a variante urbanistica e bozza del bando per la nascita di un teatro per opera lirica da 900 posti. Il focus dell’amministrazione comunale sul ‘Verdi’ riguarda anche altri aspetti, come ad esempio quello riguardante la sgradita presenza dei piccioni: 2 mila euro e spicci per allontanarli dalla zona. O almeno provarci.

Il teatro Verdi

TEATRO VERDI: «ECCO LE SCELTE DEFINITIVE PER IL NUOVO ITER», LA ROADMAP DELL’ASSESSORE CORRADI

Degrado e problemi igienici Lo stabilisce una determina del funzionario Federico Nannurelli. Il Comune fa notare che «presso lo stabile di corso Vecchio 99, lato vico del Teatro, è stata riscontrata la numerosa presenza di piccioni che stanziano producendo escrementi e guano che contaminano l’ambiente; inoltre i piccioni si insediano presso i davanzali delle finestre ed in altre parti dell’edificio creando sia problemi di tipo igienicosanitari sia di degrado urbano; è necessario quindi provvedere al radicale e rapido allontanamento ancorché non cruento, dei piccioni e al mantenimento degli spazi, escludendo in futuro ulteriori infestazioni di volatili nel suddetto stabile comunale».

TEATRO VERDI, IL COMUNE ALIENA QUASI 1000 POLTRONCINE E GLI ARREDI

Le azioni Dunque ecco 2 mila 100 euro (che lievitano a 2 mila 562 con l’Iva) per «lavori di applicazione urgente ed indifferibile di barriere a reti e/o dissuasori anti intrusione volatili (piccioni) presso il teatro comunale». Per il momento si procede con le piccole spese, per il resto tempi decisamente più lunghi.

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