Terni, Valentina Rapaccini pubblica il suo terzo libro: ‘Elogio della Consunzione Epica’

La neuropsichiatra, già nota per il suo saggio ‘Archetipi Mitologici’, si immerge ora nell’universo della mitologia greca

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Si intitola ‘Elogio della Consunzione Epica’ l’ultima ‘fatica’ letteraria – è il suo terzo libro e la pubblicazione è avvenuta lo scorso dicembre – di Valentina Rapaccini, neuropsichiatra ternana. «Si tratta – spiega una nota dell’editrice Isabella Gambini – di un’esplorazione lirica e visionaria dell’Olimpo greco. L’autrice, già nota per il suo acclamato saggio ‘Archetipi Mitologici’, si immerge ora nell’universo della mitologia greca, fondendo la sua visione poetica con la rigorosa formazione scientifica di giovane neuropsichiatra infantile. L’opera, un immaginario epistolario fra divinità e protagonisti del pantheon greco, affronta con maestria l’arcana complessità della spiritualità irrisolta delle forze soprannaturali. Il libro si propone di attualizzare i miti correlandoli all’universalità contingente della modernità. Un’affascinante corrispondenza epistolare dipinge un affresco narrativo di desideri, gelosie, vendette, amori, conflitti, gioie e rivalità tra gli dèi, creando una suggestiva disarmonia tra epicità umana e precarietà divina. Questo processo mantiene incontaminata l’archetipicità del mito, proiettandolo al di là del tempo. L’intento dell’opera, quindi, è quello di riflettere in modo diacronico sui fondamenti strutturali dell’animo umano; in questo modo si crea una connessione profonda tra il mondo mitologico e la contemporaneità, sottolineando la continua risonanza delle vicende epiche nell’evoluzione diacronica della storia. L’Olimpo greco si mostra come un reame divino, scenario di trame intricate articolate dalla caducità delle passioni umane, rimanendo intatta la capacità del mito di colmare lacune cognitive, dando vita a una dimensione che si intreccia con fragilità e mutevolezza umane. Le epistole veicolano l’antropomorfizzazione dei personaggi mitologici, consentendo una comprensione più intima delle loro peculiarità simboliche e rafforzando il legame tra il divino e l’umano. Con una prosa avvincente e ricca di suggestioni, si crea un ponte tra l’antichità e il contemporaneo, regalando al lettore una lettura coinvolgente e profondamente riflessiva. Il titolo, nella sua apparente cripticità, enigmatico ed evocativo, rivela l’intento di celebrare in forma lirica la caducità delle potenti interazioni tra divinità, la combinazione di poteri e debolezze che caratterizza l’Olimpo greco, riflettendo l’implicito apprezzamento per un approccio profondo alla mitologia, interpretato tuttavia alla luce di una drammatizzazione che rivela la consunzione precaria che si consuma nella modernità. Si rievocano vicende di ascendenza mitologica con l’obiettivo di esplorare la percezione comune dell’astrazione simbolica. In maniera simmetricamente opposta il mito supplisce all’indigenza cognitiva di decodificare l’anarchico dispiegarsi della molteplicità dei fatti umani. Si esplora così la capacità dei miti di fornire una sintesi metafisica che astrae la complessità delle vicende umane, contribuendo in modo tangibile al benessere cognitivo ed emotivo. In sintesi, la consunzione umanizza l’epicità mitologica. Attraverso la narrazione della poliedricità dei sentimenti di Eroi e Dei si colora la monocromia dell’assoluto. Gli eroi dell’Olimpo vivono la fugacità delle passioni, le discordie, la vivacità delle emozioni umane, sublimandosi tuttavia in narrazioni immortali, tessendo il filo dell’eternità transgenerazionale. Ad esempio, l’amore ardente di Eros e Psiche, con le sue sfide e vittorie, diventa un raffinato specchio del costante gioco tra temporalità ed immortalità. Nell’intimo della spiritualità dell’Olimpo, i miti si configurano come lampi intermittenti nell’arazzo del tempo, nobilitando in maniera aristocratica l’essenza effimera dell’umanità. L’Olimpo si rivela non solo il palcoscenico di divinità maestose, bensì il teatro umano di gioie e tribolazioni. I miti persistono nel tempo, colmando l’abisso tra la transitorietà dell’esperienza umana e l’eternità archetipica, creando un legame culturale senza tempo. In questa intricata danza tra immanente e trascendente emerge un continuum che, con raffinata eleganza, connette passato, presente e futuro, tessendo la trama immortale della nostra esistenza. Le neuroscienze vivono di un legame profondo tra l’immaginazione e complessi processi cognitivi. L’elaborazione mitologica si configura a tal proposito come una forma di nobile memoria collettiva, con risonanza nelle regioni cerebrali coinvolte nella comprensione simbolica, come evidenziato da studi di neuroimaging, per la maggior parte fondati sulla risonanza magnetica funzionale. In conclusione, ‘Elogio della Consunzione Epica’ si presenta come una lettura imperdibile per chi cerca non solo intrattenimento letterario, ma anche una profonda immersione nell’animo umano, tradotto magistralmente attraverso l’antico filtro della mitologia greca. Lo stile raffinato e la capacità di esplorare le sfumature più oscure della mitologia greca conferiscono al libro una bellezza intrinseca, rendendolo un’opera di notevole spessore letterario».

Valentina Rapaccini

L’autrice

Laureata con lode in medicina e chirurgia nel 2015 presso l’università Campus Bio-medico di Roma, successivamente specializzata in neuropsichiatria infantile nel 2022 presso l’università di Tor Vergata. Attualmente lavora presso il servizio territoriale di neuropsichiatria infantile e dell’età evolutiva della Usl Umbria2 nella sede di Terni. Ha un incarico di docenza universitaria presso l’università Campus Bio-Medico di Roma. Attualmente collabora con le autorità competenti e le forze dell’ordine per il monitoraggio e la gestione delle dipendenze giovanili, organizzando periodicamente corsi di formazione e aggiornamento per il personale specializzato. Tra le varie società scientifiche cui risulta attualmente iscritta, è in particolare membro della ISSED (International Society for Study of Emerging Drugs). Ha pubblicato in precedenza due libri sulla neuropsichiatria e le sue ricerche sono attualmente edite su riviste internazionali peer reviewed.


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