Terni, via il container in via del Cassero: «Simbolo di degrado»

Michele Rossi: «Si conclude, anche dal punto di vista simbolico, quel percorso di riqualificazione di tutta l’area che da tempo è una priorità». ‘Pressing’ per largo Cairoli

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Soddisfazione per i cambiamenti in via del Cassero e attesa per largo Cairoli. È il consigliere comunale di Terni Civica, Michele Rossi, a rimarcare lo stato dell’arte di punti cittadini ben in vista.

LARGO CAIROLI, STALLI A PAGAMENTO CONTRO IL DEGRADO

Largo Cairoli

Il container in via del Cassero

«Ha i giorni contati. La prossima settimana verrà demolita. Simbolo di degrado, da anni abbandonata», il riferimento alla struttura di via del Cassero. «Si va così completando – aggiunge Rossi – la riqualificazione della pregiata zona con la nuova pista ciclabile, le antiche mura della città finalmente visibili e illuminate, piazza Briccialdi liberata dai pini pericolanti e il monumento ai caduti valorizzato e ben illuminato. Per poi passare al restyling della Passeggiata. «Con la demolizione del container posto in via del Cassero si conclude, anche dal punto di vista simbolico, quel percorso di riqualificazione di tutta l’area che da tempo è una mia priorità. L’eliminazione di quel contenitore non è solo una operazione di recupero urbano ma rappresenta anche un cambiamento della nostra città. Quel tipo di commercio, molto in voga negli anni ’70 e ’80, da tempo è andato in crisi tant’è che nessun operatore da almeno dieci anni si è più voluto insediare in quella zona. Tutti noi ricordiamo con piacere i banchi di via del Cassero, anche come luogo di incontro. I tempi cambiano e il commercio richiede sempre di più aggiornamenti ed evoluzioni».

LA VERIFICA BELLICA

Largo Cairoli

Si passa a largo Cairoli: «Mi auguro ora che quanto prima si attui il progetto di Largo Cairoli, affinché ci sia una riqualificazione commerciale, con l’accoglimento delle attività esistenti in contesti più attrattivi e funzionali. La città rinnovata, attrattiva, vitale, passa anche attraverso queste operazioni; è chiaro a tutti che l’attuale contesto degradato di Largo Cairoli – chiude Rossi – non è utile a nessuno: né ai residenti, né agli operatori commerciali, né ai potenziali visitatori della città».

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