Autovelox e sanzioni Cds Terni: previsione di entrate da 20 milioni, incremento del 10%

Via libera al documento di previsione triennale ’22-’24: lo scorso anno fu di 18 milioni

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di S.F.

Dai diciotto milioni nella previsione triennale 2021/2023 all’incremento attuale per arrivare a toccare quota 19 milioni e 875 mila euro. È questa la cifra messa a bilancio – siamo nell’ambito del previsionale 2022/2024 – dal Comune di Terni per le entrate relative ai proventi contravvenzionali per le violazioni al Codice della strada: l’atto è stato approvato venerdì e contiene le somme aggiornate. La responsabile del procedimento è la tenente Manuela Schibeci della polizia Locale.

LA PREVISIONE 2021-2023 ERA INFERIORE DI QUASI 2 MILIONI

La previsione di entrata

La divisione

La cifra è uguale per tutte e tre le annualità, vale a dire 6 milioni e 625 mila euro suddivisa tra proventi per violazioni all’ex articolo 142 del Codice (poco meno di 9 milioni nel triennio) e l’ex articolo 208 (oltre 11 milioni): nel primo caso, come stabilisce la legge del 29 luglio 2010, riguardano problemi con i limiti di velocità accertati con strumenti elettronici di controllo, il secondo le sanzioni amministrative pecuniarie.

SANZIONI ’20-’22: LA PREVISIONE FU DI 16,5 MILIONI

La ripartizione

La legge – stesso discorso di sempre – stabilisce inoltre che i proventi delle sanzioni per il 208 (sanzioni amministrative) devono essere destinate in misura non inferiore al 50% per diverse finalità: 25% (quota minima) per sostituzione, ammodernamento, potenziamento e manutenzione segnaletica, 25% (quota minima) per attività di controllo e di accertamento delle violazioni in ambito della circolazione stradale e 50% per la manutenzione di strade di proprietà comunale (in via Murri attendono da anni, ad esempio). Per il 142 invece c’è il 50% destinato all’ente proprietario dell’arteria ed il restante 50% a chi accerta (il Comune) per interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali ed il potenziamento dei controlli.

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