Todi, stop elemosina: arriva l’ordinanza

Contrasto all’accattonaggio: previste multe da 25 a 500 euro e sequestri. Il sindaco Ruggiano: «Superato il limite delle molestie»

Condividi questo articolo su

Il sindaco di Todi, Antonino Ruggiano, ha firmato l’ordinanza – in vigore fino al 31 dicembre 2017 – per contrastare i «fenomeni di accattonaggio e mendicità nel territorio comunale», prevedendo per i trasgressori multe da 25 a 500 euro oltre alla confisca di «eventuali attrezzature o materiali impiegati nell’attività».

«Modo insistente e molesto» Il provvedimento – spiega il primo cittadino – si è reso necessario «constatato il notevole incremento di soggetti che nel territorio comunale ed in particolare nelle vie principali del centro cittadino, talvolta anche davanti alle chiese o agli ingressi del cimitero, nei mercati su aree pubbliche nonché agli ingressi di esercizi e centri commerciali, richiedono denaro utilizzando lo strumento dell’accattonaggio, talvolta in modo insistente ai limiti del molesto, creando persino timore ed apprensione nei cittadini».

L’ordinanza ha il duplice obiettivo di «intensificare l’attività di controllo per tutte le implicazioni di sicurezza urbana che vi si associano», tenendo presente che esiste anche la possibilità che «esistano vere e proprie organizzazioni criminali che sfruttano i soggetti deboli impiegati come mendicanti» ma anche di «attivare ogni iniziativa per aiutare quanti versano in condizioni di effettiva indigenza». Per questo, alle verifiche della polizia municipale, si accompagneranno le segnalazioni ai servizi sociali. L’ordinanza si propone non solo di «far comprendere al trasgressore che sta mettendo in atto un comportamento vietato» ma anche di fornire alle forze dell’ordine «informazioni utili circa le circostanze di tempo e di luogo in cui un particolare soggetto si trova nel Comune di Todi».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli