Atterrato nella prima mattinata di lunedì a Pratica di Mare l’aereo con i 56 italiani che erano nella zona di Wuhan rimpatriati con un ponte aereo dalle autorità italiane. Ci sono anche due umbri, sono di Foligno.
L’ULTIMO UMBRO TORNATO DALLA CINA
Quarantena per due settimane
Dopo i controlli medici, che saranno effettuati sul posto, saranno portati al campus olimpico della Cecchignola dove verranno sottoposti ad un periodo di quarantena per due settimane, il tempo massimo di incubazione del virus. Dopodiché, se non dovesse insorgere la malattia, potranno tornare a casa. La decisione ha destato preoccupazione negli abitanti della zona, che temono un contagio, ma le autorità sanitarie hanno rassicurato in tal senso. La trasmissione interumana è possibile solo per contatti stretti e prolungati.
Dieci sono rimasti lì
In totale c’erano 67 italiani a Wuhan. Dieci di loro hanno deciso di rimanere in Cina, uno è rimasto a terra perché presentava qualche linea di febbre. Protestano i residenti nei pressi della base militare a sud di Roma per timore di un contagio. Il Boeing 767 kc era decollato dallo scalo di Pratica di Mare alle 6:30 di domenica. È tornato dopo poco più di 24 ore. A bordo un equipaggio di 20 persone: 4 piloti, 6 sanitari e 10 militari.