Trenitalia, nuovi presidi di assistenza ai viaggiatori: accordo con i sindacati

Fabio Ciancabilla, Fit Cisl Umbria: «Positive le aperture a Foligno e Terni. Assistenza per tutte le maggiori stazioni umbre»

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La Fit Cisl e le altre organizzazioni sindacali regionali, il 23 ottobre, hanno sottoscritto un accordo con i rappresentanti della divisione regionale Umbria di Trenitalia che prevede la prossima apertura di altri due presidi di assistenza ai viaggiatori nelle stazioni di Foligno e Terni. I due presidi si andranno ad aggiungere a quello già esistente nella stazione di Perugia. Il verbale in oggetto è frutto dell’applicazione dei contenuti di un accordo nazionale sulla vendita ed assistenza che omogenizza le figure degli addetti alle vendite con quelle deputate all’assistenza e che è stato calato nelle specificità del territorio umbro.

Assistenza in tutte le maggiori stazioni umbre

«Si tratta di un accordo molto positivo – commenta il segretario regionale Fit Cisl Umbria Fabio Ciancabilla – perché doterà dell’assistenza tutte le maggiori stazioni umbre e prevederà le coperture anche delle altre stazioni minori in caso di necessità. L’assistenza ai viaggiatori in un contesto di progresso tecnologico anche nel processo di acquisto dei biglietti, è fondamentale. L’assistenza si occuperà appunto, di assistere quei viaggiatori che avranno bisogno di informazioni, aiuto nell’acquisto dei biglietti tramite self service fino ad eventuali interventi in caso di eventi particolari ad inaspettati. Il merito di questo accordo è in primis delle segreterie nazionali che hanno costruito un accordo quadro e successivamente dell’impegno di tutte le organizzazioni sindacali regionali tra cui la Fit Cisl che è il sindacato maggiormente rappresentativo nel settore. Grazie al contributo di tutte le sigle sindacali – conclude – si è potuto portare in porto questo prezioso accordo che coniuga le necessità dei passeggeri, con le aspirazioni dei lavoratori senza dimenticare le positive ricadute occupazionali. Sulla questione inoltre, ci rammarica leggere che qualche sigla sindacale stia tentando di avocarsi tutti i meriti quando, invece, la realtà dei fatti li sta smentendo palesemente».

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