Truffatori denunciati, truffato insoddisfatto

Terni, hanno comprato e rivenduto la sua macchina con ampio guadagno: caso chiuso

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L’annuncio era invitante: “Si comprano auto usate anche da rottamare pagamento in contanti”. I bigliettini lasciati sotto i tergicristalli delle auto in sosta faceva ipotizzare buoni affari ed un ternano, lo scorso giugno, ha deciso di chiamare il numere telefonico riportato sul pezzetto di carta per vendere la sua monovolume per 15 mila euro.

La ‘trattativa All’appuntamento si è presentata una giovane rumena, che ha scattato delle foto all’auto ed ha organizzato un incontro con l’acquirente, un connazionale che lavorava come concessionario sulla riviera romagnola. Dopo una breve trattativa, avvenuta davanti ad un’agenzia di pratiche auto cittadina, l’auto è stata venduta per 10 mila euro. Prezzo accettato dal venditore, dato che sarebbero stati versati in contanti, ma appena firmati gli atti, il compratore ha dichiarato di avere solo la metà della cifra, mentre per l’altra metà ha firmato un assegno, rivelatosi scoperto, una volta portato in banca.

La denuncia Solo quando il ternano ha scoperto che la sua auto era stata rivenduta ad un prezzo decisamente più alto di quanto non avesse incassato lui, ha deciso di rivolgersi alla polizia. Gli accertamenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico hanno permesso di identificare i due truffatori: padre e figlia, cittadini rumeni. La giovane, 27 anni, arrivata da poco a Terni e il padre residente realmente nella riviera romagnola, ma, invece che ‘concessionario’ di professione, con una lunghissima lista di denunce per reati contro il patrimonio, per cui in un caso è stato anche arrestato. Sono stati denunciati per truffa in concorso, mentre l’auto resterà di proprietà dell’ultimo compratore che l’ha acquistata in buona fede.

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