A fermarsi, proprio nella settimana che porta alla Pasqua, è un intero paese, scosso dalla perdita, improvvisa ed inspiegabile, di un giovane che tanto ha dato ai suoi concittadini e non solo. Penna in Teverina si è svegliata più povera, mercoledì mattina, per la morte di Daniele Castiglione, 42enne del posto, vero punto di riferimento nel mondo del volontariato e associativo del comune amerino.
La tragedia, a causa di un malore, è avvenuta intorno alle 6.30, quando Daniele, dopo aver fatto colazione, si stava preparando per recarsi al lavoro. I genitori, con i quali abitava, hanno subito chiamato il 118, ma non c’è stato nulla da fare. La notizia della morte del 42enne – che con il padre gestiva una ditta di termoidraulica, mentre con la sorella la tabaccheria del paese – si è subito diffusa in tutta Penna e nei territori limitrofi, dove Castiglione lascerà un grande vuoto.
Il ricordo Tutti lo ricordano infatti come un ragazzo molto buono, disponibile, sempre in prima fila nelle attività delle associazioni locali (dalla polisportiva Penna al comitato del presepe di Penna) e della parrocchia. «Perdo una delle persone più importanti della mia vecchia guardia – commenta il parroco di Santa Maria della Neve, don Antonino De Santis -, Daniele era uno che si impegnava molto, sempre attento e sorridente e per questo molto benvoluto. Siamo tutti tanto scossi».
I funerali Proprio nella chiesa di Santa Maria della Neve si terrà l’ultimo saluto a Daniele, giovedì mattina alle 10.30. Le esequie si svolgeranno fuori dalla struttura, terremotata. «In ogni caso – spiega ancora il parroco – non sarebbe stata in grado di contenere tutta la gente attesa». L’intero paese, ed anche quelli limitrofi della Teverina sono infatti pronti a stringersi intorno ai genitori e alla fidanzata di Daniele, che lascia anche gli amati nipotini.
