Umbria, erario 2018: «Danni per 48 milioni»

Bilancio del procuratore Giuseppone con l’inaugurazione dell’anno giudiziario: «Sul terremoto vigiliamo. Ma il ritardo è reale»

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di G.N.

I fascicoli aperti dalla magistratura contabile sono in crescita: nel corso del 2018, la procura regionale ha ricevuto 2.290 denunce, esposti, segnalazioni varie (1.661 nel 2017). Le nuove istruttorie sono state 834, mentre per 1.456 di esse ha proceduto all’archiviazione. Delle prime, 308 derivano da segnalazioni delle stesse amministrazioni umbre. Sono stati emessi 31 atti di citazione contestando danni erariali per oltre 48 milioni di euro.

«C’è una certa ritrosia da parte delle amministrazioni»

Nella ‘pagella’ delle Amministrazioni umbre compilata dalla Corte dei Conti figura appena una sufficienza: a dirlo è stato venerdì mattina, il procuratore Antonio Giuseppone, nella sua stanza di via Martiri dei Lager, a Perugia, prima dell’inaugurazione del nuovo anno giudiziario. «Sono istruttorie significative – ha commentato con la stampa – segno che qualcosa non va, ma la situazione non è disastrosa. Preoccupa la ritrosia delle amministrazioni a segnalare i casi».

Il procuratore Antonio Giuseppone

I casi principali

Terremoto, fondi pubblici, fondi dei gruppi consiliari, assenteismo: sono questi gli ambiti di intervento più rilevanti. «Fra le 31 citazioni dello scorso anno – ha detto il procuratore – c’era il caso di Umbria Mobilità. È stata la più rilevante, ma la sezione giurisdizionale ha dato altro esito e noi impugneremo la sentenza». Tre i casi relativi ai ‘furbetti del cartellino’, di cui due si sono conclusi con sentenza di condanna. Un caso riguardava il Comune di Assisi. Sui fondi europei «occorre cambiare le regole relative ai controlli». Mentre sui fondi dei gruppi consiliari in Regione, «le carte riguardano gli anni 2011-2012 e sono stati chiamati a risponderne i capigruppo. Le citazione emesse nel 2018, per quel periodo, sono tre/quattro. Altro caso, il direttore generale di un’azienda ospedaliera che ha conferito per diversi anni un incarico alla stessa persona, ma la sezione non ci ha seguiti». Quanto al terremoto e ai tempi lunghi della ricostruzione, il procuratore è stato chiaro: «Mi auguro che possa procedere il prima possibile. Se mai avremo indicazioni su qualcosa, interverremo». Antonio Giuseppone, ad oggi, sta leggendo «la relazione sulle dismissioni delle quote partecipate, ma già nelle conclusioni – ha sostenuto – c’è qualcosa di interessante».

L’inaugurazione dell’anno giudiziario

Ad inaugurare il nuovo anno giudiziario 2019 della Corte dei Conti dell’Umbria è stata la nuova presidente della sezione, Emma Rosati. Erano presenti le massime autorità regionali e una rappresentanza degli studenti. «Aderendo all’invito della presidenza della Corte dei Conti, quest’anno la sezione giurisdizionale – ha esordito la presidente – in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, ospita rappresentanze di alcuni studenti universitari, sia dell’università di Perugia che di quella per stranieri, nonché di alcune scuole secondarie superiori, in particolare del liceo classico ‘Mariotti’ di Perugia, nell’ambito dell’iniziativa congiunta con il ministero dell’Istruzione, finalizzata ad una sempre maggiore conoscenza della materia della contabilità pubblica e della giustizia contabile. Saluto perciò gli studenti intervenuti, auspicando un proficuo dialogo con i giovani discenti, che – come incisivamente rappresentato dalla presidenza della Corte dei conti – costituisce una preziosa opportunità per favorire una migliore conoscenza delle nostre funzioni e per far comprendere l’importanza del ruolo della Corte a tutela delle risorse pubbliche». Ha poi fatto riferimento a «una carenza di organico», necessario ad assicurare «maggiore celerità nella discussione dei giudizi e nel deposito delle pronunce adottate; ma, soprattutto, l’esame dei conti resi dagli agenti contabili potrà essere condotto in termini di reale utilità».

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