Umbria, scontro per la vigilanza armata nelle aziende sanitarie: pioggia di ricorsi al Tar

Ne sono stati depositati tre nel corso dell’ultima settimana. Il 23 aprile giudizio cautelare

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di S.F.

I ricorsi al Tar

C’è un bel po’ di ‘maretta’ nell’ambito della procedura di gara – in forma centralizzata, se ne è occupata Punto Zero – per l’affidamento del servizio di vigilanza armata e non per le aziende sanitarie dell’Umbria. L’appalto quadriennale, per tutti e i tre lotti, è finito nelle mani della romana International Security Service Vigilanza Spa di Roma dopo l’esclusione di tutte le concorrenti (Worsp Security srl, Vigilanza Umbra Mondialpol, Sicuritalia, Italpol, Securpool e Sicurezza Globale 1972): nel corso dell’ultima settimana sono stati depositati ben tre ricorsi al Tribunale amministrativo regionale (rispettivamenti con i numeri 151, 154 e 155). A breve se ne parlerà in maniera più approfondita: già fissata la camera di consiglio al Tar per il giudizio cautelare, martedì 23 aprile.

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