Un assistente capo della polizia penitenziaria è stato aggredito mentre svolgeva il turno di piantonamento al reparto psichiatrico dell’ospedale Santa Maria della Misericordi di Perugia da un detenuto di nazionalità magrebina di circa 40 anni. A darne notizia è la segreteria regionale del sindacato Uilpa.
Detenuto noto per la sua aggressività
L’episodio è accaduto mercoledì sera intorno alle ore 21.10: il detenuto, senza apparenti motivi, ha improvvisamente sferrato due pugni al poliziotto colpendolo al petto e al volto, solo grazie al tempestivo intervento dell’altro assistente in servizio, si è scongiurato il peggio. «Il detenuto – scrive il sindacalista Uilpa Romagnoli – è noto per la sua aggressività e problemi psichiatrici e, da quanto apprendiamo, è stato moltissime volte rapportato per fatti ed episodi analoghi. L’assistente ha avuto 10 giorni di prognosi». Per la Uilpa «bisogna intervenire e modificare la legge sulle Rems perché a rischiare è solo il personale di polizia penitenziaria e i dirigenti. Appare urgente, quindi, determinare protocolli d’intesa, specifici poi nelle diverse realtà, con le Regioni appunto, al fine di gestire questa tipologia di detenuti».