Amelia, arrivano tre bandi ‘sociali’

Le misure attivate dal Comune riguardano in particolare anziani, diversamente abili e famiglie

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L’assessorato alle politiche sociali del Comune di Amelia, guidato da Antonella Sensini, ha attivato tre bandi per il sostegno alla persona e alla famiglia. Le misure riguardano in particolare anziani, diversamente abili e famiglie.

Contributi Il primo è un bando per l’erogazione di un contributo massimo di 3 mila euro, rivolto a quegli anziani che hanno una invalidità civile del 75% (e/o ex articolo 3 comma 3 ed ex articolo 4 della legge 104/92) con un Isee entro i 20 mila euro. «Un provvedimento – spiega l’assessore Sensini – in favore dell’invecchiamento attivo e rappresenta una modalità di aiuto per persone della terza età non autosufficienti, che usufruiscono di assistenti familiari (più comunemente conosciute come ‘badanti’) con regolare contratto, che supportano la famiglia nel lavoro domiciliare di cura».

Vita indipendente Un secondo bando, invece, sostiene la vita indipendente di persone diversamente abili, attraverso un contributo per l’assunzione di un assistente personale o, in alternativa, finanzierà la possibilità di scelta del luogo dove risiedere in locazione o in ‘co-housing’. Oppure ancora, contribuirà all’acquisto di ausili tecnologici che favoriscono l’autonomia personale. Per questo genere di sostegno il limite Isee è di 35 mila euro. Entrambi i bandi sono scaricabili dai siti dei Comuni della zona sociale 11 (amerino-narnese) e contengono lo schema di domanda.

La ‘Carta famiglia’ Infine la ‘Carta famiglia’, varata dal ministero del lavoro e delle politiche sociali, che permette l’accesso a sconti su beni e servizi, nonché sgravi tariffari e agevolazioni a favore dei nuclei familiari con tre minori a carico e un Isee inferiore o uguale a 30 mila euro. Il progetto è finalizzato a creare nella comunità una rete di commercianti e fornitori di servizi per offrire ai nuclei familiari interessati uno sconto che va dal 5% in su per la categoria ‘Amico della famiglia’ o dal 20% in su per ‘Sostenitore della famiglia’.

Il commento «Questo genere di interventi non solo compensano la vulnerabilità delle fasce di popolazione interessate – osserva Antonella Sensini – ma promuovono anche il senso di legalità e una concreta possibilità di crescita economica, perché finanziano contratti di lavoro e di locazione registrati, ausili tecnologici fatturati o i consumi di beni e servizi documentabili, combattendo un’economia sommersa molto presente anche in ambito sociale».

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