Antenne di Miranda, giallo sulle analisi

Emanuele Fiorini (Lega Nord): «Le abbiamo commissionate ad una società privata umbra, ma non ci vogliono dare i risultati»

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Le antenne di Miranda, con il loro carico di polemiche e possibili conseguenze di carattere sanitario e giudiziario, sono le autentiche protagoniste della giornata di lunedì a Terni.

Emanuele Fiorini

Emanuele Fiorini

Il giallo E, tanto per non farsi mancare niente, c’è pure un giallo: perché la giornata si apre con una rivelazione ‘pesante’ fatta dal capogruppo della Lega Nord in Regione, Emanuele Fiorini, in relazione alle misurazioni che aveva annunciato di aver chiesto di svolgere ad una società specializzata: «Le abbiano commissionate ad una società privata umbra – dice Fiorini – ma non ci vogliono dare i risultati. Le analisi sono state fatte in presenza di testimoni (che confermano; ndr) e questo per noi è un segnale inquietante».

FIORINI RACCONTA LA VERSIONE DELLA LEGA – IL VIDEO

I dubbi Il capogruppo della Lega Nord in Regione non rivela il nome della società, ma promette di farlo entro breve tempo: «Di sicuro noi andremo ancora avanti – dice Fiorini – anche sulla base delle risultanze del consiglio comunale che si svolge lunedì pomeriggio a Terni e se si deciderà di far svolgere nuove rilevazioni a Miranda».

I ‘passi’ Ma non solo, perché «farò in modo che il direttore di Arpa Umbria Canapini venga convocato per un’audizione in Regione – dice ancora il capogruppo della Lega Nord – e poi daremo incarico ad un’altra azienda specializzata, questa volta non umbra, di effettuare nuovi esami». La domanda è inevitabile e si riferisce ad eventuali tumori di possibili pressioni su chi ha svolto le rilevazioni per conto della Lega: «Di sicuro si tratta di una procedura irrituale – si imita a dire Fiorini – e non capita spesso che uno lavori e poi si rifiuti di fornire i risultati, visto che senza quelli non sarà pagato».

Giovanni Barbanera

Giovanni Barbanera

La tenda Il caso era esploso dopo la clamorosa protesta di Giovanni Barbanera, che si era incatenato sulla piazza principale di Marmore e che aveva montato una tenda che aveva promesso di non lasciare «fino a quando non si muoverà qualcosa, fino a quando le emissioni elettromagnetiche smetteranno di fare del male alla gente». Poi erano arrivate le promesse e l’ingegnere 62enne aveva sospeso la sua ‘battaglia’.

La tenda

La tenda

 

Il consiglio Nel pomeriggio, a palazzo Spada, si svolge una seduta straordinaria ed aperta del consiglio comunale, dedicata proprio alla situazione degli impianti di trasmissione di Miranda e alla discussione di un piano operativo per la delocalizzazione delle antenne, con il relativo cronoprogramma e la copertura finanziaria. «La convocazione – precisa la presidenza del consiglio – era stata richiesta dal gruppo consiliare Movimento 5 Stelle con nota dell’8 agosto scorso» e alla seduta sono stati invitati a partecipare, oltre ai tecnici comunali, i rappresentanti dei gestori degli impianti, di Arpa, Asl, del comitato dei cittadini ed i presidenti provinciali degli ordini degli ingegneri, degli architetti, dei geometri, dei periti industriali, dei medici, dei medici veterinari e dei geologi.

 

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