Cascata delle Marmore «Un vero pasticcio»

Terni, il gruppo consiliare del Pd accusa la giunta di «incompetenza, pressapochismo e dilettantismo. Rimediate agli errori»

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di Fra.Tor.

Mentre il Comune di Terni trova un accordo con i sindacati sulla questione della gestione della Cascata delle Marmore, in questa fase di transizione in attesa dell’affidamento della gara di appalto, il gruppo consiliare del Partito Democratico, in una conferenza stampa ribadisce «dubbi e preoccupazione su come l’amministrazione comunale stia gestendo questa situazione».

«È stato fatto un pasticcio»

Il capogruppo Francesco Filipponi lamenta «un pasticcio nella gestione del sito turistico, dove si cambiano delle decisioni nel giro di poche ore. Prima si annuncia la chiusura della Cascata nel mese di gennaio, poi si decide di aprirla nel weekend della Befana e nelle domeniche. Un dietrofront, con motivazioni opposte rispetto alla determina dirigenziale, che ha delle criticità, a nostro avviso, perché caratterizzato da una gestione diretta attraverso dei dipendenti comunali che non hanno nel loro mansionario, previsto dal contratto, quello di poter lavorare come operatori turistici».

I dati sull’affluenza turistica

Tutta questa «incompetenza, questo pressapochismo e dilettantismo della giunta che si definisce la giunta del cambiamento – secondo il consigliere Valdimiro Orsini – mette in crisi il ‘sistema Cascata’, lasciando nell’incertezza 40 lavoratori ‘sospesi’ in un futuro incerto, non garantendo la qualità dei servizi e mettendo in crisi tutto il sistema economico che gira intorno alla Cascata delle Marmore». Orsini ritiene inoltre che nella determina dirigenziale di rimodulazione degli orari di apertura siano state scritte «delle baggianate perché, dati alla mano, non è vero che gennaio per la Cascata è un mese ‘morto’ con scarsa affluenza turistica. Nel mese di gennaio 2016 sono stati, infatti, registrati circa 4.500 ingressi, circa 2.200 nel 2017 e circa 2.900 nel 2018. Vorrei sottolineare, infine, che solamente nella giornata del 1° gennaio 2019 sono stati registrati 1.384 ingressi con un introito per il Comune di 10.500 euro. Questo è il primo obiettivo mancato rispetto al Dup».

«Situazioni improvvisate»

Questa amministrazione, da quando si è insediata, «ha lavorato esclusivamente su quadri astratti – è intervenuto il consigliere comunale Tiziana De Angelis – su slogan, su situazioni improvvisate, ma sopratutto ha lavorato sull’emergenza. Un Comune non lavora sull’emergenza ma facendo programmazione e mettendo in campo gli obiettivi. Qui sembra solo una corsa al ‘dire’ e al ‘fare’, senza arrivare mai alla meta. La Cascata è un patrimonio importante, ma nessuno si è informato sullo storico o ha avuto interesse nel parlare con gli operatori che ci lavorano da anni, che sono le vere risorse di questo sito. Chi saranno i lavoratori del Comune che andranno a gestire un servizio cosi importante? Il personale del Comune è formato adeguatamente? Chiederemo tramite appositi atti tutti i chiarimenti necessari perché a questo pasticcio occorre rimediare e chi ha sbagliato deve prendersi le proprie responsabilità».

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