Narni, il mesto saluto a Gastone Moschin

Mercoledì mattina, nella chiesa della Madonna del Ponte allo Scalo, la cerimonia funebre dell’attore scomparso a 88 anni

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«Tutti vorremo essere in una delle scene di ‘Amici miei’. Ma non è uno scherzo, questa è la realtà. Con la sua ironia e la sua arte ci ha insegnato a vedere la vita in modo diverso. Da oggi è presente sempre, ovunque siete. Quella sua presenza discreta e attenta agli altri, in primis alla famiglia per cui stravedeva, lo ha caratterizzato sempre. Tante ne ha combinate, ma ha fatto anche del bene. E di questo gliene siamo grati».

Il ricordo Don Roberto Bizzarri, il sacerdote che nella chiesa della Madonna del Ponte di Narni Scalo, mercoledì mattina ha officiato il rito funebre in memoria di Gastone Moschin, ha introdotto la cerimonia con un ricordo: «In occasione del battesimo delle nipoti, gli avevo chiesto di leggere in chiesa le sacre scritture. Aveva accettato e quando è tornato, aveva con sé un foglio scritto a mano, in cui si era praticamente ‘studiato’ ciò che doveva leggere. Quando scherzosamente gli feci notare questa dedizione da vero attore, mi rispose “E mica siamo a teatro qui!”».

Cerimonia privata Il funerale dell’attore, scomparso a 88 anni nella giornata di lunedì, si è svolto – come stabilito dalla famiglia – in forma strettamente privata e sobria, ma a conferma del legame profondo che Moschin aveva stretto con la comunità locale, la chiesa era gremita di persone che hanno semplicemente voluto essere presenti per dagli l’ultimo saluto. La salma sarà cremata.

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