Pedopornografia web, una denuncia a Terni

Quattro arresti e oltre trenta denunce: questo il bilancio della maxi indagine svolta dalla Polizia postale di Firenze, sotto la direzione del servizio Polizia postale e delle comunicazioni, che ha portato alla luce una vera e propria rete internazionale di scambio di materiale pedopornografico via web. Fra i denunciati c’è anche un ternano di 50 anni, di professione magazziniere, che avrebbe scaricato decine di filmati illegali attraverso internet.

Perquisizioni in Umbria Gli arresti sono stati eseguiti ad Arezzo, Roma, Ferrara e Venezia. Rispetto a quanto riportato dai comunicati, relativamente ad un quinto arresto eseguito a Brescia, si è proceduto in questo caso con la denuncia a piede libero per alcuni problemi di salute dell’indagato. Circa 10 mila in totale i filmati – ritraenti minori ben al di sotto dei 10 anni di età – dal contenuto definito ‘inequivocabile’ e scaricati in rete attraverso programmi di file sharing da centinaia di soggetti in Europa, Stati Uniti e America Latina. Decine le perquisizioni effettuate in Toscana, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Puglia e Sicilia. L’inchiesta è partita nel 2015 dalla denuncia di un cittadino livornese che, scaricando musica tramite un programma di file sharing, si era ritrovato sul computer un video pedopornografico.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli